Santanchè a UNO Mattina:
"Che senso ha intercettare un mafioso mentre parla con la madre? È un abuso"
Stiamo parlando di frasi pronunciate, non da una donna al bar, ma dal sottosegretario all’Attuazione del Programma durante una trasmissione televisiva.
Il primo pensiero potrebbe anche essere... è la solita frase presa fuori dal contesto, avrà voluto dire qualcos'altro,
ma ecco la replica del sottosegretario:
"Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. La divulgazione di intercettazioni che riguardano la sfera intima e privata della persona, e non i reati per i quali l'intercettazione è stata disposta, rappresenta un'inaccettabile violazione della privacy e dei diritti delle persone"
quindi è convinta di quello che ha detto...
domani, comunque, nessuno avrà detto nulla e la colpa sarà sempre e comunque di qualcun altro...
grazie
martedì 18 maggio 2010
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