giovedì 12 agosto 2010

Ma cosa siamo diventati...

Bossi fa il dito medio rispondendo ad una domanda di una giornalista di sky...
e tutti ridono!!!

venerdì 6 agosto 2010

Chi paga per il riconteggio in Piemonte?


questa è la domanda che sta rimbalzando nelle ultime ore sui quotidiani online.
Stiamo parlando di circa 350 mila euro, costo necessario per pagare la logistica e gli straordinari del personale del palazzo di Giustizia.

Ma cos'era successo?

Il 29 Luglio, il TAR ha dichiarato l'acclarata illegittimità dell'ammissione delle due liste controverse (Al centro con Scanderebech e Consumatori) con conseguente annullamento, in via diretta ed immediata, dei relativi provvedimenti di ammissione emessi dagli otto uffici centrali circoscrizionali.
Questo perchè, nel caso della Lista per Scanderebech, la lista che fino a poco prima delle elezioni, faceva parte dell'UDC (alleato in Piemonte con il centrosinistra), passa all'ultimo momento con il centrodestra.

L'elettore potrebbe, quindi, aver votato a sua insaputa per Cota, questo in assenza del voto disgiunto.

Da qui la necessità del riconteggio.
. voto a Cota nel caso di segno disgiunto (lista e Cota)
. voto annullato in caso di solo voto alla lista.

Ricordo che in Piemonte, Cota ha vinto per 9000 voti e in ballo nel riconteggio ce ne sono circa 15000

Ma questo per colpa di chi? dell'elettore? del contribuente? o di chi fa giochetti non troppo puliti?

e chi è che paga? di solito chi sbaglia (non si dice chi sbaglia paga?)
ma nel nostro caso no... paghiamo noi!!!
loro sbagliano, fanno giochini, E NOI PAGHIAMO!!!

giovedì 5 agosto 2010

Un pò di sane risate...



grazie!!!

lunedì 2 agosto 2010

Cosa abbiamo oggi?


Anche oggi è difficile fare una selezione delle notizie che affollano le prime pagine dei quotidiani online.

si potrebbe parlare della strage di Bologna e dell'assenza del governo alle celebrazioni, delle giustificazioni di Giovanardi e La Russa, non veniamo perchè ci fischiate.
mi sembra un'ottima motivazione, altrimenti come potrebbe essere il governo più bello degli ultimi 150 anni!!!

oppure

si potrebbe parlare della scelta della Rai di non fare Talk Show estivi per raccontare e soprattutto discutere dell'attuale "drammatica" situazione politica, sostengono che possono bastare gli approfondimenti dei tg.
qualcuno sostiene che così non ci sarà dibattito, ma se vogliamo un governo bello dobbiamo pur rinunciare a qualcosa!!!

o forse parlare

della richiesta del parlamentare Costa di mettere tra le priorità del governo l'approvazione del processo breve (si è vero, è di qualche giorno fa, ma me l'ero persa).
Ma ci rendiamo conto, all'inizio fu proprio lui, il processo breve, poi si è passati al lodo Alfano e, visto il suo fallimento, al legittimo impedimento, ma, visto che a dicembre la consulta potrebbe dare parere non favorevole, ecco rispuntare il processo breve... e poi dicono che il governo non anticipi i tempi, quando si tratta di giustizia giocano sempre in anticipo!!!

ma forse basta consolarsi con la mozione di sfiducia contro il sottosegretario alla giustizia Caliendo, chissà se anche lui, come gli altri, anticiperà i tempi e sceglierà le dimissioni!!!

C'è quasi da rimpiangere i vecchi tempi, quando i quotidiani ad agosto erano costretti a riempire le pagine con notizie di puro e semplice gossip.

giovedì 29 luglio 2010

ops...si è rotto

prima una anticipazione, VERGOGNOSA, con annesso elogio dell'opera di governo di Minzolini nel suo editoriale:



forse non lo seguo abitualmene e quindi non sono abituato, però Minzolini è veramente scandaloso...da far impallidire Emilio Fede.

poi il messaggio di Berlusconi:



LA BOZZA DEL DOCUMENTO DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA DEL PDL

''VIENE MENO LA FIDUCIA NEL RUOLO DI GARANZIA DI FINI'' - ''L'ufficio di Presidenza considera le posizioni dell'On. Fini assolutamente incompatibili con i principi ispiratori del Popolo della Liberta', con gli impegni assunti con gli elettori e con l'attivita' politica del Popolo della Liberta'. Di conseguenza viene meno anche la fiducia del PdL nei confronti del ruolo di garanzia di Presidente della Camera indicato dalla maggioranza che ha vinto le elezioni....

(fonte)


adesso vediamo che fanno...molto probabilmente daranno la colpa ai giornali, giudici, televisioni comuniste

martedì 27 luglio 2010

Il rap di Miccicchè


Battaglia navale

Nel pdl e’ scoppiata una Granata

come Lupi, i berluscones azzannano i finiani
ma un Bocchino al mattino e comincia il Bongiorno
mentre gli altri stanno li’, con le facce un po’ Verdini
a osservare i colleghi che fan gioco, tipo battaglia navale
“P3:colpito e affondato!”,esclamano a gran (porta)voce
“Ma e’ un imbroglio o e’ un Briguglio?” Non ci si racCapezzone più’
“No, non e’ un imbroglio,sono solo giochi,giochi eccelsi,giochi Fini”

(fonte)

come dire... vista la situazione facciamoci una risata,
in fondo sono solo il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

complimenti per la serietà con cui affrontano le problematiche,
ma in fondo, cosa dicono di solito, o almeno cosa dice di solito Berlusconi:

"Diffidate di quelli di sinistra, non hanno ironia"

domenica 25 luglio 2010

Nuovi bungalows a Villa Certosa

Grazie al piano casa della Regione Sardegna, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi potrà realizzare nuovi bungalow abitabili nel complesso di Villa Certosa, residenza estiva del premier a Porto Rotondo. Il via libera - come riporta oggi il quotidiano La Nuova Sardegna - è arrivato dalla Commissione paesaggistica regionale, che ha esaminato l'istanza di ampliamento della volumetria, presentata nel maggio scorso, dalla Idra Immobiliare spa, la società del Cavaliere proprietaria di Villa Certosa. La Commissione, presieduta dallo scultore sardo Pinuccio Sciola (l'inventore delle pietre sonore) non ha - spiega La Nuova Sardegna - rilevato elementi di incompatibilità dal punto di vista paesaggistico. "Si tratta di alcune strutture staccate dal corpo centrale della residenza - spiega Sciola al quotidiano sardo - inserite in uno spazio immenso. Non c'era alcun motivo per negare il parere positivo".

ma ripercorriamo le tappe del piano casa...

il 7 marzo del 2009 Berlusconi spiega:

Berlusconi ha spiegato che il piano consentirà "a chi ha una casa e che, nel frattempo ha ampliato la famiglia perché i figli si sono sposati e hanno dei nipoti, di aggiungere una stanza, due stanze o due bagni con servizi annessi alla villa esistente".

(fonte)

il 17 ottobre del 2009 viene approvato il piano casa

il 19 maggio 2010 la Idra Immobiliare, società che fa capo a Berlusconi, presenta la richiesta in commissione paesaggistica

«Si tratta di un numero imprecisato di bungalow, strutture probabilmente abitabili piuttosto lontane dal corpo centrale della villa, che forse il capo del governo intende destinare agli ospiti»

(fonte)

ed ecco che il 25 luglio 2010 arriva l'attesa risposta:

Grazie al piano casa della Regione Sardegna, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi potrà realizzare nuovi bungalow abitabili nel complesso di Villa Certosa, residenza estiva del premier a Porto Rotondo. Il via libera - come riporta oggi il quotidiano La Nuova Sardegna - è arrivato dalla Commissione paesaggistica regionale, che ha esaminato l'istanza di ampliamento della volumetria, presentata nel maggio scorso, dalla Idra Immobiliare spa, la società del Cavaliere proprietaria di Villa Certosa. La Commissione, presieduta dallo scultore sardo Pinuccio Sciola (l'inventore delle pietre sonore) non ha - spiega La Nuova Sardegna - rilevato elementi di incompatibilità dal punto di vista paesaggistico. "Si tratta di alcune strutture staccate dal corpo centrale della residenza - spiega Sciola al quotidiano sardo - inserite in uno spazio immenso. Non c'era alcun motivo per negare il parere positivo"

(fonte)


ed effettivamente è corretto...non c'era alcun motivo per negare il parere positivo.
Sulla base di ciò che è stato legiferato, la richiesta fatta era da accettare...
il problema è quello che è stato legiferato!!!

chissà quali e quante famiglie hanno usufruito del piano casa?

martedì 20 luglio 2010

Alba Adriatica, una settimana e poi via gli sfollati

Gli ospiti aquilani, vittime del terremoto del 6 aprile 2009, dovranno lasciare le camere d’albergo entro la fine di questa settimana.

Gli albergatori di Alba Adriatica (Teramo), dove alloggiano molti terremotati, sono giunti all’estrema conseguenza a causa dei ritardi nel rimborso delle spese.

“Siamo allo stremo delle forze” - dichiara il titolare di un hotel che ha voluto restare anonimo ma che ha spiegato di parlare a nome di tutti i suoi colleghi che dal giorno del sisma hanno messo a disposizione le loro strutture per le vittime del terremoto.

Secondo gli ultimi dati, aggiornati al 13 luglio dal sito internet del commissario per la ricostruzione, gli sfollati che alloggiano negli alberghi della provincia di Teramo sono 792.

“Da quando la situazione non è più gestita dalla Protezione civile, che comunque ci pagava in ritardo, ora non stiamo ricevendo più i rimborsi delle spese", afferma il titolare dell’hotel.

Dal 1º gennaio la competenza dei rimborsi è passata alla struttura commissariale e i bonifici bancari inviati sono diventati rarissimi.

“Ne abbiamo ricevuti un paio, mentre prima ne arrivava circa uno al mese - spiega ancora l'albergatore. - A queste condizioni non posso più ospitare nessuno. Rischio il fallimento”.

L’albergatore albese ricorda che lo scorso giugno ha ricevuto il saldo delle spese calcolato fino ad agosto 2009, quindi ora attende i soldi da quasi un anno.

Gli hotel della costa abruzzese, nei giorni di massima emergenza hanno occupato tutte le camere disponibili e, dichiara il titolare dell’hotel, “dalla Regione dobbiamo ancora ricevere 600 mila euro solo per l’albergo”.

Gli sfollati dovranno lasciare gli hotel della costa e sarà difficile trovare un’altra sistemazione. “Deve essere lo Stato ad aiutarli - dice l’albergatore”.

Il titolare dell’hotel spiega: “Per far fronte alle spese ho chiesto prestiti in banca e ho accumulato uno scoperto da mezzo milione di euro, che la Regione dovrebbe restituirmi”.

“Ma fin’ora - conclude amareggiato l’albergatore - l’Ente è stato solo in grado di rispondere che non ha soldi per i rimborsi, e che noi titolari degli hotel facciamo bene a mandare via gli sfollati”.

CHIODI: ''VENERDI' VOGLIO INCONTRARE TREMONTI''

L’AQUILA - “Con una lettera molto chiara ho richiesto per questo venerdì al ministro dell’Economia Giulio Tremonti un incontro sui fondi per i debiti contratti nella fase di emergenza”.

Lo ha detto il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, durante l’incontro con i sindaci per la perimetrazione dei centri storici, precisando che nella sua richiesta chiede la partecipazione al vertice anche “del dipartimento della Protezione civile e della Ragioneria generale dello Stato”.

Dopo aver ricordato che i fondi per la ricostruzione ci sono e devono essere spesi in fretta, Chiodi ha spiegato che “resta però una criticità. Abbiamo esaurito - ha ammesso - la fonte di finanziamento delle spese dell’emergenza, il cosiddetto ‘articolo 7’, per gli addetti ai lavori. Alcuni obblighi sono stati assunti, ma non ancora assolti”.

Il commissario ha poi snocciolato i conti da saldare, aperti dalla Protezione civile nella fase della prima emergenza ed ereditati dalla sua struttura: “La messa in sicurezza - ha elencato - i puntellamenti, il contributo di autonoma sistemazione e gli alberghi. A oggi mancano i fondi per fare fronte a questi debiti contratti durante l’emergenza”.

LA CONFERMA DI CIALENTE: ''NON CI SONO SOLDI''

L'AQUILA - "Non ci sono soldi per coprire le spese dell'emergenza e garantire l'assistenza agli sfollati".

È la denuncia del sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, che commenta così la richiesta avanzata da un albergatore di Alba Adriatica (Teramo), il quale ha invitato gli ultimi sfollati rimasti a riconsegnare la camera entro fine settimana, a causa dei ritardi nel rimborso delle spese per l'accoglienza post-sisma.

"Una situazione - sottolinea Cialente, vice commissario per l'emergenza - comune a decine di strutture alberghiere della costa e dell'entroterra. Da un mese e mezzo segnalo il problema. La scorsa settimana ho pregato in ginocchio un albergatore aquilano di non sfrattare gli sfollati, del resto se i pagamenti non arrivano, queste imprese rischiano il lastrico".

L'allarme l'aveva lanciato anche Federalberghi Abruzzo. "Il problema riguarda anche l'autonoma sistemazione - ha aggiunto il sindaco - Oggi alcuni cittadini sono venuti in Comune a protestare, perché siamo fermi a marzo, ma allo stato attuale la nostra amministrazione ha già anticipato allo Stato 15 milioni di euro".

(fonte)

Non capisco queste lamentale, l'emergenza terremoto è stata risolta in tempi da record, così come è stata risolto completamente il problema rifiuti in Campania e Sicilia e poi adesso non ha tempo, deve preoccuparsi di ricevere un premio a Milano, presenziare al raduno del Milan
, rimettere in sesto il PDL, garantire la privacy a tutto il mondo e sconfiggere i comunisti...

Chissà quando incomincerà/incominceranno ad occuparsi dei problemi reali, forse mai... in fondo basta manipolare i TG!!!

lunedì 19 luglio 2010

Corrado Guzzanti: Massone contro il bavaglio

La Provincia di Milano premia Berlusconi

Il premio Grande Milano per i 150 anni di Palazzo Isimbardi verrà consegnato domani anche a Don Verzè

Le motivazioni:

"Statista di rara capacità conduce con responsabilità e lucida consapevolezza il Paese verso un futuro di donne e di uomini liberi che compongono una società solidale fondata sull'amore, la tolleranza e il rispetto per la vita". Le motivazioni sottolineano che "con straordinaria lungimiranza e capacità ha reso Milano, la sua amata città, grande in Italia e nel mondo", citano le sue doti "umane e imprenditoriali".

E aggiungono che "ha scelto di dare il proprio contributo mettendosi con coraggio a servizio del Popolo italiano perseguendo la sia missione di libertà". "Personalità dallo straordinario carisma - aggiungono -, è amato da tanti italiani perchè uomo tra la gente e con la gente, della quale ha compreso i bisogni più profondi sapendo interpretarne le aspettative".


Le motivazioni del premio a Silvio Berlusconi sono "troppo", secondo Filippo Penati, ex presidente della Provincia e caposegreteria di Pier Luigi Bersani. "Più che il tributo di una istituzione al presidente del Consiglio in occasione del 150/mo dalla fondazione della Provincia di Milano - ha commentato l'esponente del Pd - sembra il riconoscimento di un dipendente al proprio capo". Un riferimento non casuale al rapporto di lavoro visto che Guido Podestà, l'attuale presidente di Palazzo Isimbardi, ha iniziato a lavorare con Berlusconi negli anni Settanta diventando anche amministratore delegato della Edilnord.

(fonte)


che dire?
Sono veramente fantastici...

giovedì 15 luglio 2010

Prevenire è meglio che curare...

...
"Da domani sarà attivo il numero verde per l'emergenza caldo - ha aggiunto il ministro - grazie al quale i cittadini potranno avere informazioni su come comportarsi in presenza di sintomi legati al caldo". Il numero verde 1500 funzionerà sette giorni su sette dalle 8 alle 20. A rispondere ci saranno dei medici "che diranno ai cittadini cosa fare - ha aggiunto Fazio - se recarsi al Pronto Soccorso o meno, in base ai sintomi che hanno".
...

(fonte)

Ottima iniziativa, peccato sia stata pensata e messa in atto il 15 LUGLIO...
Da quanto tempo ci stanno segnalando gli stati di allerta, una settimana, due?
Da quanto tempo è previsto il caldo? un paio di mesi.
L'anno scorso in questo periodo quanti gradi c'erano, 18? o forse sempre sopra i 30?

ma perchè, in Italia, non si riescono a fare le cose in anticipo...
Quanto ci vuole a pensare ad un numero verde per l'emergenza caldo quando l'emergenza è già in atto?
direi poco...


Qualche sforzo in più va fatto a pensarlo a maggio e attivarlo a giugno, in modo da prevenire...

Ecco, forse è questo quello che mi piacerebbe chiedere:
un piccolo sforzo in più...

martedì 13 luglio 2010

Ministero per l'attuazione del federalismo

molti non lo avranno mai sentito nominare, altri non avranno fatto neanche in tempo a memorizzarlo, ma questo è stato dal 18 giugno al 5 luglio uno dei nostri ministeri.

Chi era il ministro?
Aldo Brancher, salito anche lui sulla ribalta politica in questa legislatura giusto il tempo di giurare (18 giugno), richiedere il legittimo impedimento (24 giugno), rinunciare al legittimo impedimento (26 giugno), dare le dimissioni (5 luglio, diciamo che l'hanno un pò spinto a rinunciare e a dimettersi).


Ma che fine ha fatto il ministero? qualcuno ne parla ancora?
tutte quelle cose che il ministro avrebbe dovuto fare, tali da impedirgli di partecipare ai processi, chi le sta facendo?

Forse nessuno, forse non c'era nulla da fare, forse il ministero serviva solo da scudo per le vicende giudiziarie, forse sto scoprendo l'acqua calda...

lunedì 12 luglio 2010

Ambasciatori...portate le belle ragazze



lo so molti non considereranno la battuta importante, molti altri la considereranno motivo di giubilo, altrettanti faranno finta di nulla...
a me, onestamente, continua a dare fastidio

venerdì 9 luglio 2010

mercoledì 7 luglio 2010

Questa è l'Italia...

Manganellate ai terremotati



e risse in aula



VERGOGNA!!!

mercoledì 30 giugno 2010

LODO ALFANO: SI ESTENDE LO SCUDO DEL PREMIER
Al peggio non c'è mai fine...



"La misura deve essere equiparata a tutti. Non e' possibile che ci sia una disparita' tra il Presidente della Repubblica, il premier e i ministri". Questa la motivazione alla base della proposta inserita nel parere sul Lodo Alfano che il presidente della commissione Giustizia del Senato, Filippo Berselli, ha intenzione di dare alla commissione Affari Costituzionali. "Inizialmente c'era questa diversita' di trattamento - spiega Berselli contattato telefonicamente -, ora estenderemo lo scudo anche per il premier e gli altri ministri". La proposta di estendere ulteriormente lo scudo per il premier prevede che la sospensione possa valere anche per i processi cominciati prima dell'assunzione della carica. Il presidente della Commissione di Palazzo Madama ribadisce che l'obiettivo della proposta e' riparare "a un errore di chi ha formulato il testo".

(fonte)

ma come è possibile anche solo pensarla una cosa simile, con tutto quello che sta accadendo... Brancher, legittimi impedimenti, intercettazioni
loro cosa fanno? propongono l'estensione del Lodo Alfano!!!

L'assurdità non è veder passare una simile proposta, ma come una simile proposta possa essere pensata e fatta... BASTA!!!

martedì 29 giugno 2010

Berlusconi e la "ciulatina"

Silvio Berlusconi dichiara di soffrire di mancanza di memoria e per farlo racconta una barzelletta agli imprenditori italo-brasiliani che ha incontrato a San Paolo, all'Edificio Italia. «Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: "presidente, ma se lo abbiamo fatto un'ora fa...". Vedete che scherzi che fa l'età?». Risate in sala e postilla del Cavaliere: «Diffidate di chi non sa ridere, diffidate...».

(fonte)

Qualcuno mi rassicuri, vero che anche Obama, la Merkel, Sarkozy, Zapatero, Lula e gli altri quando vanno agli incontri, intrattengono gli ospiti con simili battute?

Si lo so...tutti diranno che è la solita barzelletta innocente, che noi "comunisti" siamo tristi e che non sappiamo ridere, però... un minimo di contegno!!!

che VERGOGNA!!!

lunedì 28 giugno 2010

Brancher e il TG3



Ha ragione Brancher... gli italiani ce l'hanno con lui perchè l'Italia ha perso i Mondiali,
i magistrati ce l'hanno con Berlusconi perchè la bruna non ha vinto l'ultimo Grande Fratello, e altri magistrati con Dell'Utri perchè Sandra Milo è stata eliminata all'Isola dei Famosi...

e poi...per favore, qualcuno gli legga le deleghe, così almeno, la prossima volta sarà in grado di rispondere...

venerdì 25 giugno 2010

Il giorno dopo...

Oggi è il giorno dopo!!!

il giorno dopo l'eliminazione dell'Italia dai Mondiali sudafricani,
ma anche,
il giorno dopo la richiesta del legittimo impedimento da parte del NEO ministro Brancher.


Ecco 2 numeri che potrebbero far discutere, o meglio, potrebbero fornira una risposta a molte mie domande comparsi su repubblica.it

130.000 voti per il sondaggio sull'eliminazione dell'Italia
1000 commenti sul blog nel post su Brancher

Sul blog ci si chiede come mai il partito del capo del governo e dell’uomo politico non perda e molto probabilmente non perderà per una cosa così alcuni milioni di voti.

La risposta è chiara, come commenta Antonio, sempre sul blog...
lo si capisce dai numeri

130.000 contro 1000

L'interesse è quello, ci si indigna di più per la mancata convocazione di Cassano che non per la vicenda Brancher...

giovedì 24 giugno 2010

Ma dai!!!


e chi l'avrebbe mai detto!!!

non è passata neanche una settimana, ed ecco la notizia:

La difesa di Aldo Brancher, il neoministro imputato a Milano in uno stralcio del processo sul tentativo di scalata ad Antonveneta da parte di Bpi, ha eccepito in base alla legge il legittimo impedimento. L'udienza era in calendario per sabato prossimo, 26 giugno. A questo punto è probabile che i giudici stralcino la posizione del ministro e proseguano il processo per la moglie, anch'essa imputata.
...
I legali di Brancher fanno riferimento al Lodo Alfano che consente il rinvio dei processi per il presidente del Consiglio e dei suoi ministri.

ma dico...a neanche una settimana di distanza!!!
a questo punto, invece di farli diventare ministri per evitargli i processi, fate che dire quali sono i nomi dei non processabili, così almeno la finiamo di pagargli gli stipendi da ministro

fate cosi... dite anche quali sono i numeri che volete non siano intercettati, cosi almeno le indagini sugli altri possono continuare....

martedì 22 giugno 2010

Bossi - 10 milioni di leghisti e "Italia - Slovacchia"



Ci sono due cose che non mi tornano dopo aver sentito quello che ha detto Bossi oggi.
La prima, è una questione più che altro numerica

Bossi ha detto:
«Ci sono grosso modo dieci milioni di persone disposte a battersi per la Padania, vuol dire che esiste. Non c'è uno Stato padano, ma la Padania esiste»

quindi, si potrebbe dire, che ci sono circa 10 milioni di leghisti (non vedo chi altro sarebbe disposto a battersi per la Padania),
ma, se cosi fosse,
ipotizzando 50 milioni di elettori,
circa 37 milioni di votanti (75%),
con 10 milioni la Lega avrebbe in Italia circa il 27%

alle politiche del 2008 avevano circa l'8%, direi che è hanno fatto un bel salto...

la seconda è di immagine...
un ministro che dice

''Tanto la partita se la comprano: vedrete che al prossimo campionato ci saranno due o tre calciatori slovacchi che giocano nelle squadre italiane...''

rovina o non rovina l'immagine dell'Italia?
cosa ne pensa Berlusconi, tanto pronto a scagliarsi contro Saviano a difesa dell'immagine del nostro bel paese?

ah già...è Bossi... non si deve dar troppo peso alle frasi che dice!!!

in fondo è SOLO un ministro del governo italiano...

venerdì 18 giugno 2010

Nulla di nuovo....



Aldo Brancher è stato nominato ministro per l'Attuazione del Federalismo. Il decreto è stato firmato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. Brancher, che ha giurato nelle mani del Capo dello Stato, viene dunque "promosso" da sottosegretario alla presidenza del Consiglio a ministro senza portafoglio con delega al federalismo. Ne dà notizia un comunicato del Quirinale.

ecco come il governo affronta la sfida contro gli sprechi della pubblica amministrazione...

Cercando di accettare l'assoluta necessità del ministero per l'Attuazione del Federalismo (?), qualche dubbio potrebbe sorgere sul nome della persona scelta.

Chi è Aldo Brancher?

Carriera politica

La carriera politica è iniziata nel 1999 dopo una collaborazione come dirigente del gruppo Fininvest a partire dal 1982. Venne eletto alla Camera nel maggio 2001. Durante la XIV Legislatura, sotto entrambi i governi Berlusconi, è stato sottosegretario di Stato nel Ministero per le riforme istituzionali e la devoluzione.

Rieletto alla Camera nell'aprile 2006, è stato vicepresidente del gruppo Forza Italia alla Camera durante la XV Legislatura.

Nel 2008 è stato rieletto nelle liste del Popolo della Libertà. Nel giugno 2010 è nominato Ministro per l'Attuazione del Federalismo

Procedimenti giudiziari

Detenuto per 3 mesi nel carcere di San Vittore, fu uno dei pochissimi inquisiti di Mani pulite a ricevere solidarietà dall'ambiente esterno: lo rivelò il suo datore di lavoro Silvio Berlusconi raccontando che "quando il nostro collaboratore Brancher era a San Vittore, io e Confalonieri giravamo intorno al carcere in automobile: volevamo metterci in comunicazione con lui"[2].

Scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare, è stato condannato con giudizio di primo grado e in appello per falso in bilancio e finanziamento illecito al Partito Socialista Italiano. Brancher viene assolto in Cassazione grazie alla prescrizione per il secondo reato e alla depenalizzazione del primo da parte del governo Berlusconi, del quale faceva parte.

Viene indagato a Milano per ricettazione nell’indagine sullo scandalo della Banca Antonveneta e la scalata di Gianpiero Fiorani all’istituto creditizio: la Procura ha rintracciato, presso la Banca Popolare di Lodi, un conto intestato alla moglie di Brancher con un affidamento e una plusvalenza sicura di 300mila euro in due anni.

(fonte)

che dire?
veramente nulla di nuovo sotto il sole...

martedì 15 giugno 2010

Cosa viene prima...
la manovra finanziaria o le intercettazioni
?


Secondo Fini:

Alla Camera, a luglio, approderà prima la manovra correttiva dei conti pubblici , poi il ddl intercettazioni. Così il presidente dell'assemblea, Gianfranco Fini, stoppa la fretta del Pdl...

"Chi conosce il regolamento della Camera e la Costituzione non ha dubbi". Così Gianfranco Fini a Benevento, sulla priorità dell'approvazione della manovra finanziaria rispetto al disegno di legge sulle intercettazioni. L'intervento "deciso dal governo per fronteggiare la crisi è stato presentato con un decreto legge e i decreti vanno approvati e discussi nell'arco dei 60 giorni" ricorda il presidente della Camera


Secondo il PDL


Alle parole del presidente della Camera rispondono i capigruppo Pdl Gasparri (Senato) e Cicchitto (Camera) che ricordano a Fini che quella legge ribadiscono che il ddl, frutto di "un'ampia discussione", non può essere modificato e deve entrare in vigore al più presto come previsto dall'ufficio politico del Pdl.
Lo stesso al quale, scondo l'Agi, si richiama Silvio Berlusconi che, parlando con i suoi, dice: "Si va avanti e si chiude. Rispettando i tempi. Non posso certamente farmi ricattare su un punto votato all'unanimità dall'ufficio di presidenza del partito"


Mi piacerebbe chiedere a tutti quelli che sostengono il premier,
cosa ritengono più importante, su cosa concentrerebbero le loro energie...?

Meglio discutere e accelerare sulle intercettazioni o sulla manovra economica?

Il pensiero del governo, mi sembra sia chiaro, sono più urgenti le intercettazioni!!!

Peccato che siano entrambi due ddl imbarazzanti, uno costruito in fretta e furia, con tagli indiscriminati e senza logica, l'altro ad uso e consumo esclusivo di una piccolissima, e non proprio più onesta, parte di popolazione...

lunedì 14 giugno 2010

Vorrà pur dire qualcosa...



Ballottaggi in Sardegna e Sicilia

Netto calo di oltre il 20% dell'affluenza alle urne in Sicilia, dove ieri e oggi si sono svolti i ballottaggi per le elezioni comunali, mentre è astensione record in Sardegna dove ha votato solo il 30,39% degli aventi diritto. Particolarmente negativo il dato nella provincia di Cagliari dove si è recato alle urne appena il 25,58% degli elettori

E' vero, siamo a giugno, molto probabilmente in Sardegna sarà stata una giornata splendida, in particolar modo a Cagliari, ma, se un elettore su quattro non va a votare, vorrà pur dire qualcosa...

Che senso ha dire "ho vinto", quando il 75% della popolazione non è andato alle urne...

domenica 13 giugno 2010

Zaia, Fanzolo di Vedelago (Treviso), l'Inno di Mameli


Malumori questa mattina a Fanzolo di Vedelago, in provincia di Treviso, durante l’inaugurazione di una scuola elementare, cui ha fatto gli onori di casa il nuovo governatore del Veneto, Luca Zaia. Zaia, arrivato alla cerimonia della nuova scuola primaria, ha preteso di sostituire l’esecuzione dell’inno italiano, meglio conosciuto come “Fratelli d’Italia”, con “Va Pensiero” di Verdi (notizia riportata dal quotidiano La Tribuna), molto amata dal leader della lega Umberto Bossi.

Il fatto ha fatto andare su tutte le furie la direttrice dell’ufficio scolastico regionale, Carmela Palumbo, che si sarebbe riservata di denunciare l’accaduto all’assessore regionale, Elena Donazzan.

Il ministro della difesa, Ignazio La Russa, ha commentato il comportamento del governatore Zaia “Un fatto grave”, sottolineando “non spetta ad un governatore far sostituire l’inno italiano”.
Mentre il collega , Andrea Ronchi, ministro delle politiche comunitarie, sdegnato ha parlato di “oltraggio alla nazione”.
Zaia tuttavia smentisce l’accaduto: “Non sono intervenuto sul programma della manifestazione, l’Inno di Mameli è stato regolarmente cantato dal coro al momento del taglio del nastro.
Credo che queste precisazioni siano utili per chiudere definitivamente una polemica che non aveva e non ha ragion d’essere”.

Alcuni presenti alla cerimonia inaugurale, hanno testimoniato che l’inno di Mameli è stato eseguito solo, nel momento in cui Luca Zaia stava visitando il nuovo plesso scolastico. “L’applauso al termine dell’Inno di Mameli ci è stato fatto dai pochi rimasti” ha dichiarato il direttore del coro, Marco Titotto, “tra questi non ho visto il presidente Zaia”.
Il maestro ha riferito che ai canti di un gruppo di bambini sono seguiti i discorsi pubblici, tra cui quello del presidente Zaia. “Al termine, abbiamo cantato il Va’ Pensiero come ci avevano detto. Finita l’ esecuzione, il Governatore, il sindaco e le altre autorità si sono incamminate verso la scuola dove c’è stato poi il taglio del nastro. Dalla posizione in cui ci trovavamo noi, vedevamo poco. Ho solo intravisto la coda finale del gruppo di persone che era già entrata per visitare la scuola. A quel punto ho dato il là per l’Inno nazionale, ricevendo alla fine un applauso solo da quelli che erano rimasti fuori”. Ha dichiarato il maestro Titotto.

(fonte)

Se questo è quello che fanno in pubblico, cosa faranno mai quando non sono nè visti nè ascoltati...

Voglio delle istituzioni che rispettino le istituzioni, uno stato che rispetti se stesso...

sabato 12 giugno 2010

Gli affreschi sfondati




L'AQUILA.
Immagini shock arrivano dalla Soprintendenza dei Beni Culturali. Una ditta privata incaricata di mettere in sicurezza dopo il terremoto palazzo Carli Benedetti, nel centro storico dell'Aquila, ha sfondato gli affreschi settecenteschi sopra le porte dell'edificio.

Un vero e proprio scempio reso noto dalle pagine del Corriere della Sera.
L'impresa avrebbe messo i tiranti sui dipinti e quando i proprietari del palazzo si sono accorti dei buchi negli affreschi hanno fatto una segnalazione al Comune e al commissario straordinario.
La Soprintendenza per i Beni storico-artistici abruzzesi ha compiuto un'ispezione che ha accertato il danno.
Ora la pratica e' all'esame della procura della Repubblica. Quel che è certo è che quello che il terremoto non aveva distrutto è stato però danneggiato dalla mano umano.

Il palazzo rinascimentale fu terminato prima della fine del 1400. Nel corso del XVI secolo la famiglia Carli si trasferì in un ben più imponente palazzo (oggi conosciuto come Palazzo Carli, sede del rettorato dell'Università degli studi dell'Aquila) a ridosso dell'altra chiesa capoquarto di San Pietro a Coppito, cosicché nel 1642 parte dell'edificio venne ceduta alle monache dell'ordine di Santa Maria dei Raccomandati per la localizzazione del monastero in cui poi verrà realizzato l'omonimo complesso museale.
Nel 1702 anche la restante parte del palazzo viene venduta.
Il terremoto del 1703 lo danneggiò gravemente e rende necessario un intervento di restauro di cui si fece promotore l'abate di Collemaggio; in quel periodo l'edificio venne suddiviso in appartamenti e dato in affitto.
Nella metà del XX secolo la Soprintendenza ha promosso un secondo restauro con interventi di consolidamento e l'aggiunta di dispositivi antisismici ma, nonostante ciò, il palazzo subisce ulteriori danni dal terremoto del 2009 ed è oggi inagibile.
I proprietari, l'architetto Carla Bartolomucci e Giancarlo Pallotta hanno segnalato i problemi a Protezione Civile e al commissario per i Beni Culturali Luciano Marchetti che indica una ditta per i lavori, la Ennio Soccodato. Il Comune approvato il progetto del commissario e i lavori partono. Scempio incluso.

(fonte)

Ogni occasione è buona per dimostrare la voglia di diventare un paese migliore...

giovedì 10 giugno 2010

Berlusconi - Zapatero



...e magari adesso, con tutti i problemi che ha, vogliamo anche che rispetti il protocollo

VERGOGNA!!!

mercoledì 2 giugno 2010

Ballarò - Repubblica - IPSOS - Giannini - Pagnoncelli

Tutti mentono, solo lui ha ragione



ma come giustamente sottolinea nonleggerlo.blogspot.com, possono bastare una decina di secondi, per trovare le prove VIDEO e NON del contrario

( 04 ottobre 2008 )



a una persona attenta bastano 10 SECONDI, per altri non sono bastati 16 ANNI...

ma sicuramente mi sbaglio,
è proprio perchè hanno capito, che da 16 anni, a fasi alterne, ce lo ritroviamo come Presidente del Consiglio

sabato 29 maggio 2010

Violenza minori:no arresto se meno grave

Niente arresto se la violenza sessuale verso i minori sia di ‘minore entita’, secondo un emendamentoPdl-Lega al ddl intercettazioni. La modifica presentata daisenatori del centrodestra non scattera’ piu’ l’obbligodell’arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale neiconfronti di minori se di minore entita’. Il Pdl spiega che sitratta di una ‘correzione ad un errore materialecommesso in precedenza’ che avrebbe reso la norma’incostituzionale’.

(fonte)

'La Commissione giustizia del Senato - si legge in comunicato del gruppo Pdl del Senato - ha con grande senso di responsabilita' ulteriormente ampliato i casi di arresto obbligatorio in flagranza prevedendo che anche nelle ipotesi di atti sessuali con minorenni si applichi la stessa normativa della violenza sessuale'. 'Per un mero errore materiale non era stata prevista la non applicabilita' dell'arresto obbligatorio nei casi di minore gravita' cosi' come gia' avviene per la violenza sessuale. Tale omissione avrebbe reso la norma incostituzionale sia per la disparita' con la violenza sessuale, sia perche' la pena nel minimo, nei casi di minore gravita', e' ampiamente al di sotto della soglia della sospensione condizionale e dell'affidamento in prova'. Con tale previsione, quindi, si statuisce un deciso inasprimento in tema di custodia cautelare a protezione dei minorenni, ancorche' non si tratti di episodi di violenza'

(fonte)


Quello che mi colpisce è:

quando una violenza sui minori può essere considerate meno grave?
qualcuno me lo spieghi

giovedì 27 maggio 2010

Per favore, basta!!!



"...da colui che era ritenuto un dittatore, un grande e potente dittatore..."

emblematico lo scuotimente del cameram...forse neanche lui stavo credendo a quello che stavo ascoltando...

ma l'importante è, come ho letto in alcuni commenti, che ci sia qualcosa di più grande, anche se inutile, di cui parlare, per evitare il confronto su temi più seri, vedi la manovra appena presentata...

la tattica, forse, è questa...
per far non far sentire un rumore, basta creare un rumore più assordante....

lunedì 24 maggio 2010

L'anno scolastico parta dopo il 30 settembre



Il senatore del Pdl Giorgio Rosario Costa ha presentato un disegno di legge a palazzo Madama, uno dei più brevi provvedimenti che la storia della legislazione repubblicana ricordi.

Il ddl, infatti, è composto di un solo articolo, con appena 16 parole:

"Per le scuole di ogni ordine e grado l'anno scolastico ha inizio dopo il 30 settembre".
questo perchè, secondo il senatore l'inizio della scuola "provoca la anticipata chiusura della stagione estiva anche rispetto al ciclo meteorologico". E questo "determina per le regioni a vocazione balneare un conseguente accorciamento della stagione turistica, con cadute occupazionali e reddituali"

Mi chiedo, ma quanti italiani possono permettersi le ferie a settembre?

Con chi andranno in vacanza i bambini? con le baby sitter? o verranno parcheggiati nei vari baby club?

Ma forse mi sbaglio...forse in realtà le città si svuotano ad agosto solo perchè poi le scuole riprendono a settembre, altrimenti...

giovedì 20 maggio 2010

Pubblica resistenza contro il ddl intercettazioni


Carissimi lettori, carissime lettrici,
il governo di questo paese e la sua maggioranza parlamentare sono oggi impegnati in una drammatica corsa contro il tempo per l'approvazione del disegno di legge noto come "ddl intercettazioni"; lo scopo, duplice, è quello di disintegrare le attività di indagine sulla criminalità da "alte sfere" e di inferire un colpo mortale all'inalienabile diritto di cronaca.
Con questo provvedimento non è in gioco solo la perseguibilità penale dei soliti noti, è in gioco la nostra libertà: una volta smantellato il diritto alla conoscenza, nulla impedirà di privare il popolo italiano di tutti gli altri.

E' pertanto necessario, ora più che mai, un sussulto di dignità civica. Per difendere il nostro fondamentale diritto alla libertà di parola e alla libertà di stampa e gli stessi elementari principi di legalità, è fondamentale dare il via ad una protesta dall'enorme portata, in grado di estendersi ad ogni angolo di questo paese.
Cominciamo con una forma dal significato profondo, una promessa solenne ed impegnativa, ma dall'estrema semplicità: chiunque sia titolare di un blog o di un sito di informazione pubblichi questo appello e il seguente comunicato indirizzato al Presidente del Consiglio dei Ministri, in cui si esprime solennemente la nostra collettiva impossibilità a sostenere ed applicare le norme del disegno di legge.

Creiamo un fiume interminabile di comunicati di protesta in tutta la rete, un mare di adesioni al gruppo ufficiale su Facebook, impegniamoci anima e corpo affinché questo atto reale di indignazione varchi ogni limite immaginabile.

Alziamoci in piedi e dimostriamo che la ricerca della giustizia, le fondamenta della legalità democratica e repubblicana e la libertà di parola e di stampa non sono in vendita!


COMUNICATO

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi,
in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".
Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

martedì 18 maggio 2010

Santanchè a UNO Mattina:


"Che senso ha intercettare un mafioso mentre parla con la madre? È un abuso"
Stiamo parlando di frasi pronunciate, non da una donna al bar, ma dal sottosegretario all’Attuazione del Programma durante una trasmissione televisiva.

Il primo pensiero potrebbe anche essere... è la solita frase presa fuori dal contesto, avrà voluto dire qualcos'altro,
ma ecco la replica del sottosegretario:


"Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. La divulgazione di intercettazioni che riguardano la sfera intima e privata della persona, e non i reati per i quali l'intercettazione è stata disposta, rappresenta un'inaccettabile violazione della privacy e dei diritti delle persone"


quindi è convinta di quello che ha detto...


domani, comunque, nessuno avrà detto nulla e la colpa sarà sempre e comunque di qualcun altro
...

grazie

lunedì 17 maggio 2010

Benzina



lo so, lo so
i "benifici" dei ribassi del petrolio li vedremo "SICURAMENTE" più avanti...
è però divertente sia l'accostamento delle notizie che il vedere come l'Italia sia un paese che non si fa influenzare dall'economia mondiale, quando si devono far soldi non c'è crisi che tenga...

venerdì 14 maggio 2010

Consiglio Comunale a Roma



...e li chiamano ONOREVOLI...

ovviamente questo è solo uno degli innumerevoli esempi forniti dai nostri ONOREVOLI rappresentanti

domenica 9 maggio 2010

Cento passi - Peppino Impastato



La casa confiscata, 25 anni dopo il sequestro avvenuto nel 1985, al boss di Cinisi Tano Badalamenti, è stata affidata dal Comune all'associazione che porta il nome di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978.

venerdì 7 maggio 2010

Apologia del fascismo


L'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta "legge Scelba", che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque «fa propaganda per la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità» di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque «pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche».

La "riorganizzazione del disciolto partito fascista", già oggetto della XII disposizione transitoria della Costituzione, si intende (ai sensi dell'art. 1 della citata legge) riconosciuta «quando un'associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista».

La legge prevede per il reato di apologia sanzioni detentive, più severe se il fatto riguarda idee o metodi razzisti o se è commesso con il mezzo della stampa, ed accompagnate dalla pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici.


...ed erano in piazza

lunedì 3 maggio 2010

Via del Fagutale 2, ROMA



che dire...
ha fatto proprio un gran affare,
a Torino con 150.000 euro compri circa 50 mq, giusto nelle vicinanze del centro più o meno in buono stato,

lui, con 600.000 euro è riuscito a comprare 180 mq a Roma con vista Colosseo...
veramente notevole

togliete Tremonti e rimettete Scajola all'Economia...

mercoledì 21 aprile 2010

Bella ciao...

«Bella ciao» vietata alle commemorazioni del 25 Aprile. La scaletta della banda in vista della parata di domenica fa litigare Anpi e amministrazione comunale. Il sindaco Azzolini: «A Mogliano è meglio cantare la canzone del Piave». Il presidente della sezione locale dell’associazione partigiani, Maurizio Beggio ribatte: «Bella ciao non è politica, è di tutti, la canta anche mia figlia». La commemorazione della resistenza piomba al centro della polemica politica. E la nuova amministrazione leghista sembra ben intenzionata a far pesare il suo dominio sulla città, anche in occasione della festa del 25 Aprile. La data della liberazione dal fascismo rischia così di rimanere orfana di uno dei brani simbolo della lotta partigiana: «Bella ciao».

Bella ciao è una canzone popolare cantata dai simpatizzanti del movimento partigiano italiano (Resistenza) durante la seconda guerra mondiale, che combattevano contro le truppe fasciste e naziste. La circolazione di Bella ciao, durante la Resistenza è documentata e sembra circoscritta soprattutto in Emilia, fra l'appennino bolognese e le zone della Repubblica partigiana di Montefiorino (sull'appennino modenese, dove si dice che fu composta da un anonimo medico partigiano).
(fonte)

Il periodo storico individuato comunemente come Resistenza italiana inizia, per convenzione storiografica ormai consolidata, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e termina alla fine del mese di aprile 1945. La scelta di celebrare la fine di quel periodo con il 25 aprile 1945 fu riferito dal CLNAI con la data dell'appello per l'insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano. La Resistenza italiana fu solo la prima parte del cosiddetto periodo costituzionale transitorio. In termini politici questo periodo si concluse con la nomina del primo governo Parri del 21 giugno 1945. La seconda parte terminerà il 1º gennaio 1948, giorno dell'applicazione della nuova Costituzione Italiana.

La replica

Nessuna polemica con l'Anpi, a Mogliano la banda cittadina non ha mai suonato il brano 'Bella ciao'. Se l'Associazione Nazionale Partigiani lo richiede formalmente, per ricordare i partigiani caduti durante la resistenza, non pongo alcun veto, tanto piu' che, anche se giovane, sono da anni Associato Anpi!, assicura il sindaco.

Non vedo alcun problema nel suonare la Canzone del Piave, che celebra la vittoria italiana durante la 1° Guerra Mondiale, durante le cerimonie del 25 aprile. E' un brano popolare e conosciuto, che la banda ha sempre suonato.

La leggenda del Piave, meglio conosciuta come la canzone del Piave, è una delle più celebri canzoni patriottiche italiane.
I fatti storici che ispirarono l'autore risalgono al giugno del 1918 quando l'Austria-Ungheria decise di sferrare un grande attacco sul fronte del Piave per piegare definitivamente l'esercito italiano, già reduce dalla sconfitta di Caporetto. La Landwehr (l'esercito imperiale austriaco) si avvicinò pertanto alle località venete delle Grave di Papadopoli e del Monte Montello, ma fu costretta ad arrestarsi a causa della piena del fiume. Ebbe così inizio la resistenza delle Forze armate del Regno d'Italia che costrinsero gli Austro-ungarici a ripiegare.
(fonte)


Una domanda al sindaco...come si legano storicamente la Canzone del Piave, sicuramente importante e patriottica, con il 25 Aprile e con Bella Ciao?