martedì 31 marzo 2009

Elena Russo - Daniela Martani

estratto della famosa intercettazione tra Berlusconi e Saccà

P:Presidente
S:Saccà
...
P: .. lunedi che ci mettiamo daccordo, vabbene. Senti, tu mi puoi fare ricevere due persone ...
S: assolutamente...
P: .. perchè io sono veramente dilaniato dalle richieste di coso ....
S: assolutamente ..
P: con la Elena Russo non c'era più niente da fare? Non c'è modo...?
S: no .. c'è un progetto interessante .. adesso io la chiamo ..
P: gli puoi fare una chiamata? La Elena Russo; e poi la Evelina Manna. Non centro niente io, è una cosa ... diciamo ... di...
...

il risultato:



ma non c'è da stupirsi, perchè siamo in un paese dove una persona (Daniela Martani) può passare in pochi mesi da simbolo della lotta sindacale, a concorrente del grande fratello, a concorrente della fattoria, a, per ultimo ma non meno importante, conduttrice di un rotocalco su rete4, assunta da Emilio Fede...

viviamo in un programma che ci dà ogni giorno grandi emozioni!!!
(incominciamo ad uniformarci con i conduttori/conduttrici dei reality) :-)

domenica 29 marzo 2009

Borghezio tiene lezione ai neo fascisti francesi: infiltrazione politica.



Attualmente è deputato del Parlamento europeo, di cui è membro dal 2001 e al quale è stato rieletto nel 2004 per la lista della Lega Nord nella circoscrizione Nord-Ovest, ricevendo 35.000 preferenze.
E' inoltre membro della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; della Commissione per le petizioni; della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori; della Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia; della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Romania; della Delegazione all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE.

mercoledì 25 marzo 2009

La soluzione alla crisi (precisazione)


'Io ho detto che deve lavorare di piu' chi ha la possibilita' di farlo', chiarisce Berlusconi che nel pomeriggio e' giunto a Napoli.

certo, e siamo sempre li, mi pagano una miseria per lavorare 8 ore al giorno, devo lavorarne 12 per essere pagato la stessa miseria....

'Auspico -aggiunge- che chi e' stato licenziato si trovi qualcosa fare, io non starei con le mani in mano...'.

e anche questa, ma se sono stato licenziato, se le imprese licenziano, forse trovare qualcos'altro da fare non è proprio cosi immediato....

ma almeno non precisare....


martedì 24 marzo 2009

Leggi ad personam



In America la Camera dei rappresentanti approva la tassazione straordinaria del 90% sui bonus distribuiti da Aig.
Il provvedimento passa con 328 voti a favore (243 democratici e 85 repubblicani) e 93 contrari (6-87), i duri dell’opposizione invocano l’incostituzionalità della legge perché considerata «ad personam»...

Partendo dal presupposto che fare leggi "ad personam" è comunque sbagliato, è "divertente" vedere come da loro una legge così definita, prevede una tassazione straordinaria su bonus dati a dei manger che hanno beneficiato di aiuti pubblici, fallendo comunque la loro missione,
mentre da noi prevede la possibilità di salvare una persona colpevole,
di salvare una compagnia fallimentare con i soldi pubblici favorendo un gruppetto di "volenterosi",
di consentire ad una persona di avere tre televisioni su 8...


e cosa dire di Cappellacci, nuovo presidente della regione Sardegna, che sta muovendo i primi veloci passi verso l'eliminazione della tassa sul lusso, tassa su barche sopra i 14 metri, aeroplani e seconde ville, non è anche questa una legge "ad personam"...

o della precisazione di Berlusconi sul piano casa:
"Il disegno che è circolato non è quello a cui io avevo già lavorato. Ho sentito cose che non saranno nel testo, cioé quelle che riguarda gli immobili urbani. Decreto o ddl che sia, si fermerà alle case mono e bifamiliari e alle costruzioni da rifare", non è anche questa una legge "ad personam"...

si...è vero, sono tutte leggi ad personam, solo che quella americana a prima vista tutela la maggiornaza dei contribuenti, le nostre tutelano solo i soliti quattro ricchi (che purtroppo non sono solo quattro)...

come era facile per Berlusconi quando dall'altra parte c'era Bush...

lunedì 23 marzo 2009

...ancora una volta qualcosa mi sfugge...



penso che se una qualsiasi persona normale dichiarasse un anno 14.000 euro e quello successivo 140.000 si ritroverebbe la GdF sotto il portone...

come fa a dichiarare impunemente un anno 14.000.000 di euro e l'anno precedente 140.000.000 euro (quanto è difficile scrivere tutti quegli zeri)....
o la crisi ha colpito duramente anche lui, ma allora è un bugiardo perchè continua a sostenere che la crisi non è così grave, o qualcosa nei suoi conti non torna...

i 14.000.000 sono comunque la metà di quello che aveva dichiarato 2 anni prima (28.033.122 di euro) e tra l'altro questa situazione non è una situazione nuova nei conti del cavaliere, infatti nel 2003 dichiarava 12.762.000 di euro e l'anno successivo 3.550.391 di euro...

questa dal 2000 ad oggi l'evoluzione delle sue dichiarazioni:

2000
8.5 milioni di euro
2001
11,2 milioni di euro
2002
12.731.041
2003
12.762.000
2004
3.550.391
2005
28.033.122
2006
139.245.570
2007
14.532.538

ma che ci fa ai soldi il cavaliere?

giusto per vedere quanti avrebbero dovuto pagare l'una tantum proposta da Franceschini

redditi dei deputati

redditi dei senatori


domenica 22 marzo 2009

Franceschini 3 (candidature europee)


Roma, 21 mar. (Adnkronos/Ign)

"Qualcuno mi ha consigliato di fare il capolista alle europee per sfidare Berlusconi. Io sfido Berlusconi ma lo faccio sulla serietà e glielo dico direttamente: il primo atto di serietà di un uomo politico è di non imbrogliare gli elettori per essere eletti in un luogo in cui non ci si metterà mai piede".

Così il segretario del Pd, Dario Franceschini, si rivolge al premier Silvio Berlusconi e parla della scelta del presidente del Consiglio di candidarsi come capolista in tutte le circoscrizioni alle europee.


Cosa che Franceschini non farà.
"Il Parlamento europeo ha bisogno di una rappresentanza italiana forte. Finora siamo sempre stati divisi e con persone che stavano lì di passaggio. Il Parlamento europeo però non è un residence per pensionati di lusso ma un luogo dove si decide il nostro futuro", scandisce il segretario del Pd.
"Per questo le nostre liste - prosegue all'assemblea dei Circoli - saranno fatte e composte solo di persone che vogliono lavorare in Europa e non per raccogliere preferenze sulla base di una truffa"

come farà il centrodestra con "Berlusconi capolista e i ministri candidati. Berlusconi lo ha già annunciato omettendo però di dire che dovranno tutti dimettersi il giorno dopo che saranno stati eletti e che a Strasburgo non ci metteranno mai piede"
.

"Per questo motivo - fa sapere - alla direzione di lunedì chiederò che vengano candidate soltanto persone competenti e che vogliono restare a lavorare in Europa. Persone che non hanno mandati da sindaci o presidenti di Regione, mandati da completare e che devono completare"
.

aspetto con impazienza i nomi,
e speriamo di non ritrovarci un Bassolino...

giovedì 19 marzo 2009

Brunetta - Gelmini



non so se è peggio vedere questo video o leggere le parole della Gelmini:

La Gelmini da parte sua ha fatto sapere che il ministero da lei guidato sta valutando l'introduzione "di un tetto intorno al 30% per la presenza di alunni stranieri nelle classi"

cosa vuol dire un tetto del 30%, gli altri cosa fanno, rimangono in strada?

martedì 17 marzo 2009

Lotta all'evasione...



tornando a casa, alla radio, ho sentito una discussione su quanto sia importante o meno la lotta all'evasione in questo periodo di crisi...
ad un certo punto un impiegato dell'agenzia delle entrate ha sottolineato come questo governo si sia immediatamente preoccupato di togliere quelle poche misure introdotte dal governo Prodi...

anche se sono decisioni prese un pò di tempo fa, visto che me le ero perse, le riporto giusto per non dimenticarmele:

Tracciabilità

A seguito dell'approvazione dell'art. 32, e. 3, D.L. 112/2008, che ha abrogato le disposizioni contenute nell'art. 35, e. 12 e 12 bis, D.L. 223/2006 non è più obbligatorio, con decorrenza 25 giugno 2008:

istituire un conto corrente bancario o postale ove fare affluire le somme incassate nella gestione dell'attività professionale;

incassare i compensi professionali tramite strumenti di pagamento tracciabili (assegni non trasferibili, carte di credito, bancomat, ecc);prelevare dai predetti conti la liquidità necessaria per effettuare il pagamento delle spese da sostenere nell'esercizio dell'attività professionale.

Antiriciclaggio:

si torna al precedente limite di Euro 12.500 L'art. 32, e. 1, D.L. 112/2008 è tornato a modificare la normativa che prevede la circolazione senza vincoli di assegni e denaro contante in materia di antiriciclaggio.
La disposizione citata è intervenuta sul testo dell'art. 49 D.Lgs. 231/2007, ripristinando il precedente limite di Euro 12.500 in luogo di quello di Euro 5.000 che ha avuto una vita molto breve.
In pratica, la minore soglia è rimasta in vigore solo nel periodo compreso dal 30 aprile 2008 al 24 giugno 2008 . A partire dal giorno successivo, cioè dal 25 giugno del medesimo anno, è consentita I' emissione di assegni trasferibili e I' effettuazione di pagamenti di denaro contante fino alla soglia di Euro 12.499,99.

Penso che anche queste, insieme al lodo Alfano, le intercettazioni, il piano casa, rientrino in quelle norme che il governo ha introdotto a favore di tutta la popolazione e in particolare di quelli più bisognosi...

e comunque l'8 febbraio 2009 aveva detto:


Abbiamo deciso di fare tutto il possibile per contrastare questa forma di ingiustizia fra i cittadini, tra chi paga troppe tasse e chi non ne paga per niente

domenica 15 marzo 2009

Mediaset mangia spot
di Marco Lillo (articolo completo)

Nonostante la crisi economica e il calo di ascolti, Mediaset aumenta la raccolta di spot a danno della Rai. Perché i grandi gruppi investono nelle televisioni del premier

Nel pieno della crisi peggiore degli ultimi settant'anni, Silvio Berlusconi predica ottimismo: "Nessun dramma". Effettivamente il Cavaliere ha le sue ragioni per vedere rosa. Il gruppo del presidente del Consiglio può vantarsi di essere riuscito ad aumentare (di poco) la raccolta pubblicitaria (pari a 3 miliardi e 35 milioni di euro) nel 2008. Lo dicono le stime di Nielsen Media che 'L'espresso' pubblica in esclusiva. Secondo questi dati, anche nell'anno in corso la corazzata Mediaset reggerà l'onda della recessione meglio dei competitori. Nonostante l'Auditel in ribasso e la crescita del concorrente Sky, la concessionaria Publitalia, guidata da Giuliano Adreani, riesce ancora a condire di spot i programmi delle reti guidate da Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri.

I grandi clienti, come Wind, Infostrada, Barilla, Telecom Italia e Fiat non resistono all'appeal delle reti Fininvest. Nel primo anno del governo Berlusconi i primi 15 inserzionisti del nostro mercato hanno aumentato i loro investimenti su Mediaset di 30 milioni di euro mentre la Rai è rimasta al palo. Eppure le reti Mediaset hanno perso telespettatori sia nel prime time che nell'intera giornata. Proprio quando Mediaset perde colpi, più della Rai, il gruppo del presidente del Consiglio aumenta le quote di pubblicità rispetto a viale Mazzini e agli altri media. La stessa situazione si pose nel 2002 e allora l'opposizione, sulla base di stime parziali, gridò al 'conflitto di interessi'. 'L'espresso' ha provato a ricostruire l'andamento della raccolta pubblicitaria per capire se davvero le aziende del presidente del Consiglio hanno beneficiato di una particolare attenzione delle imprese.

Nielsen: Publitalia aumenta
Il punto di partenza sono i dati contenuti nel monitoraggio effettuato quotidianamente da Nielsen Media, la principale società di ricerche del settore. Nielsen rileva le inserzioni pubblicate o trasmesse per poi ricostruire (in base al listino) il valore dell'investimento del cliente. Le stime fotografano in tempo reale lo stato di salute del mercato pubblicitario e quindi dell'editoria e della televisione.

Cosa dicono i dati? Per i giornali e, in misura minore, per radio, tv e Internet è in corso una gelata senza precedenti. Solo Mediaset e pochi altri (come le radio del Centro-Sud) sembrano beneficiare dell'ultimo scampolo di primavera. Il totale degli introiti derivanti dalla pubblicità commerciale in Italia scende nel 2008 da 8 miliardi e 172 milioni di euro a 7 miliardi e 978 milioni. E invece Publitalia sale, anche se di poco: 3 milioni. La concessionaria del Cavaliere riesce ad aumentare la sua quota di un punto percentuale fino al 38 per cento. La Rai invece sembra vittima di un paradosso opposto. Sipra, la società del gruppo che raccoglie la pubblicità per viale Mazzini lascia sul campo ben 53 milioni di euro.

Il crollo della Rai
Le ragioni di questa Caporetto vanno ricercate in tre fenomeni: lo spostamento di pubblicità da Rai a Mediaset da parte di alcuni grandi investitori; l'incremento maggiore della quota riservata al network berlusconiano e infine l'aumento della pubblicità 'amica', che comprende quella che proviene dall'imprenditore Berlusconi (Medusa, Mondadori e Mediolanum) e quella che viene invece dalle aziende e dalle istituzioni controllate dal governo: ministeri, Poste, Eni ed Enel


e guai a chi parla di conflitto d'interessi...

sabato 14 marzo 2009

L'ottimismo...

"Samuel Beckett fu spesso accusato di essere un pessimista, accusa che lui respingeva. In realtà, ragionava, quelli che vengono definiti pessimisti sono i veri ottimisti - se non fosse per la loro certezza che il mondo, per quanto orribile, può essere migliorato, non si sprecherebbero nemmeno a sollevare la questione. Gli ottimisti, continuava il suo ragionamento, sono i veri pessimisti, in quanto sono talmente convinti dell'irreparabilità della situazione da ridursi a fingere che non ci sia niente che non va."

Shalom Auslander - Il lamento del prepuzio - Guanda

mercoledì 11 marzo 2009

Franceschini 1 e 2

1.
Votare per elezioni e referendum nella stessa data in modo da risparmiare 400 milioni da destinare alla sicurezza e assumere 5000 uomini nelle forze dell'ordine. Questa la proposta del Partito democratico ai rappresentanti sindacali delle forze dell'ordine nel corso di un incontro nella sala Berlinguer di Montecitorio.

"Il governo vuole che si voti in due date distinte per non far passare il referendum al quale la Lega è ostile" ha detto Franceschini. "Votiamo in una sola data. Sono certo che la maggioranza ci accuserà di demagogia come fanno per tutte le nostre proposte, ma noi presentiamo numeri precisi. La sicurezza è un tema che hanno sventolato in campagna elettorale ma i fatti sono questi: tre miliardi di tagli in tre anni, 500 vetture ferme per le riparazioni".

2.

''Mettiamo nel 2009 - ha detto - 500 milioni per il volontariato e i comuni per contrastare la poverta' estrema, per chi non ha nulla. Per finanziare questa iniziativa possiamo introdurre un contributo straordinario di due punti sull'Irpef dei redditi alti, da quelli dei parlamentari in su, e cioe' di 120.000 euro.

Chiediamo a circa 150-200mila persone con redditi alti, compresi i parlamentari, di farsi carico di chi non ce la fa''.
Con i 500 milioni raggranellati, per il segretario del Pd, ''andrebbe rifinanziato il sostegno al Terzo settore previsto dalla legge quadro 328, nonche' il Fondo sociale per i comuni che il governo ha tagliato di 300 milioni''. Franceschini si e' detto ''consapevole'' del fatto che si tratti ''di una risposta parziale, in attesa di una riforma strutturale'' dell'assistenza ai poveri, su cui il Pd sta lavorando a un ddl.

''Ma non possiamo dire alla gente 'in attesa delle riforme cavatevela da soli'''.

ma si...sentiamo che cosa ha da dire

venerdì 6 marzo 2009

PER FAVORE BASTA!!!


Berlusconi nel 2008 ha sostenuto per tutto il tempo che la crisi si potesse risolvere con un pò di sano ottimismo, poi si arriva al 13 febbraio ed ecco spuntare la preoccupazione

"Questa crisi ha delle dimensioni che non sono ancora del tutto definite e la dobbiamo guardare e la guardiamo con preoccupazione"

e poi Tremonti il 5 marzo al Credit Day

"Il 2009 sarà ancora più difficile del 2008 ma il rischio dei rischi è la stretta creditizia considerando anche che l'irrigidimento del credito è stato più marcato in Italia che nel resto della zona euro"

ma ecco la retromarcia il 6 marzo

La crisi "esiste" ma "é vissuta sui media in maniera più drammatica di quella che è", basti pensare al "calo delle borse è dovuto a una manciata di azioni". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi.

e ancora

"C'é una distonia completa" fra quello che raccontano i media e "il messaggio che noi ci sforziamo di dare ai nostri concittadini e che è un messaggio che anche tutti gli altri capi di Stato e di governo stanno cercando di dare"

forse non si rende conto della distonia che c'è tra la situazione reale e e quella che descrive lui...

e non è mancata la retromarcia di Tremonti

"La situazione è difficile ma è sotto controllo". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, contestando i titoli dei giornali di oggi che gli attribuiscono previsioni molto negative per l'anno in corso

lo chiedo per favore, la crisi economica è una cosa seria...
smettetela di dare numeri e dire cose a caso, cercate di stare zitti e di lavorare...

E' inutile sottolineare la differenza di atteggiamento

"Durante questa recessione sono stati persi 4,4 milioni di posti di lavoro": una cifra "sbalorditiva"..."Abbiamo la responsabilità di agire ed è quello che faremo". Lo ha detto il presidente americano, Barack Obama

lunedì 2 marzo 2009

Obama e la svolta verde...
(e a noi tocca il nucleare...)

Rivoluzione in arrivo per il mercato automobilistico mondiale. Il presidente Obama ha ordinato all'Environmental Protection Agency, l'agenzia americana per la protezione dell’ambiente, la revisione delle leggi dell’amministrazione Bush in materia energetica, autorizzando la California e altri 13 stati dell'Unione a fissare standard più severi sui gas di scarico delle automobili e sull'efficienza energetica, come chiesto nel 2007 da un gruppo di governatori guidati da Arnold Schwarzenneger, fortemente critici verso la politica ambientale dell'ex presidente, che però aveva respinto la richiesta. La California intende ridurre le emissioni del 30% entro il 2016: si tratta del più ambizioso impegno statale o federale per contrastare il riscaldamento globale.

Nasce così un asse ambientalista bipartisan, tra il democratico Obama e il repubblicano Schwarzenegger. Nel 2007 la California, seguita poi da altri 13 Stati soprattutto della costa orientale, aveva chiesto all'Epa di autorizzare il Golden State, il più popoloso dell'Unione e quello con il maggior numero di auto, a stilare regole più severe di quelle federali in materia di inquinamento auto. Dopo mesi di tira e molla, l'amministrazione di George W. Bush aveva negato questa possibilità, contrariamente a quanto successo in passato.

Obama ha dato poi istruzione al dipartimento dei Trasporti di definire entro marzo gli standard di efficienza dei carburanti che entreranno in vigore nel 2011 per le auto costruite tra il 2011 e il 2015.In pratica le auto dovranno consumare meno e quindi emettere meno sostanze inquinanti. Il memorandum del presidente dà anche indicazioni all'agenzia di riconsiderare le modalità in cui tali standard vengono definiti per gli anni a seguire. «È tempo per l'America di condurre la lotta ai cambiamenti climatici - ha detto il neopresidente -. È necessario avere il coraggio di apportare i cambiamenti necessari, in modo che sia la politica stessa degli Stati Uniti a ridurre la dipendenza del Paese dal petrolio prodotto all’estero. L'America - ha concluso - non sarà ostaggio della diminuzione delle risorse energetiche, dei regimi ostili e del riscaldamento del pianeta».

Obama ha ricordato inoltre che entro il 2020 - come deciso dal Congresso - le auto dovranno essere in grado di percorrere in media 35 miglia a gallone, cioè circa 15 chilometri con un litro.

La misura, che è stata fortemente osteggiata dall'industria automobilistica, imporrà dunque alle aziende di produrre e vendere auto meno inquinanti.


«Voglio essere assolutamente chiaro - ha detto il presidente -: il nostro obiettivo non è di porre nuovi ostacoli a un'industria già in pesanti difficoltà; è di aiutare i costruttori americani a prepararsi per il futuro. Infine vogliamo chiarire al mondo che l'America è pronta a dirigere. Per proteggere il nostro clima e la nostra sicurezza collettiva, dobbiamo organizzare una vera coalizione globale, in modo da garantire che paesi come la Cina e l'India facciano la loro parte, come noi vogliamo fare la nostra».

articolo completo

dalla prima pagina di ansa.it

GAZA, "DALL'ITALIA ALTRI 23,2 MLN PER LA RICOSTRUZIONE"

E' questo l'impegno che il premier Silvio Berlusconi annuncerà a Sharm el Sheikh, dove si tiene la Conferenza internazionale dei donatori per la ricostruzione della Striscia

e subito sotto

BERLUSCONI: ASSEGNO DI DISOCCUPAZIONE? NON E' SOSTENIBILE

"Abbiamo un enorme debito pubblico. Per cui un provvedimento, come quello proposto dal Pd, che costerebbe 1,5 punti del pil, non è'sostenibile''

e ancora

Il rilancio di un piano Marshall per l'economia palestinese sara' inserito tra le priorita' del G8 sotto presidenza italiana. Lo ha sottolineato il premier Silvio Berlusconi, durante il suo intervento alla Conferenza internazionale dei donatori per la ricostruzione della Striscia di Gaza, in corso a Sharm el Sheikh, in Egitto.

ci sono cose che mi sfuggono...
forse anche l'Italia avrebbe bisogno di un altro piano Marshall...