martedì 30 settembre 2008

Emmanuel Bonsu Foster

L'aggressione

Come ogni giorno Emmanuel Bonsu Foster, 22 anni, ghanese regolare, è andato a scuola intorno alle 18,15. Le sue lezioni all'Itis serale di via Toscana, di fronte al parco ex Eridania, iniziano alle 18,45. Il giovane è entrato in classe con anticipo, ha posato la cartella (in cui c'erano i documenti d'identità) ed è sceso in strada a fare due passi nel parco, aspettando l'inizio della lezione. Sono le 18,25. "Ho visto due uomini che parlavano dietro di me al cellulare – racconta – e un altro che si è avvicinato. Di colpo l'uomo da solo si è avvicinato senza dire niente, senza identificarsi e mi ha preso le mani. Gli altri due sono arrivati di corsa e mi hanno accerchiato. Ho preso paura, mi sono liberato e sono scappato". Emmanuel, gracile, alto non più di un metro e settanta e che dimostra meno anni di quel che ha, inizia la sua fuga disperata. In poco tempo arrivano altri tre agenti. Solo uno, secondo il ragazzo, da come è vestito "si capiva che era della polizia". Emmanuel fugge per il parco ma viene rincorso e atterrato. A pancia in giù sull'asfalto "mi hanno messo un piede sulla testa" e "hanno cominciato a menarmi. Poi le manette. Uno mi ha colpito con un pugno al volto". Nell'aggressione "gli agenti credo abbiano usato manganelli o forse erano bottigliette d'acqua, non so". Il 22enne viene fatto salire sulla macchina della polizia municipale. Con le manette ai polsi "hanno continuato a colpirmi finché non ho smesso di dimenarmi" e "mi davano del negro". Un "negro", Emmanuel, che fra pochi mesi andrà a lavorare come volontario nella comunità di recupero di Betania per tossicodipendenti, la stessa dove adesso è ospitato Matteo Cambi.

L'accusa

Oltre alla resistenza a pubblico ufficiale e il reato di non aver mostrato le proprie generalità Emmanuel viene messo sotto torchio. Insieme a lui al parco è stato arrestato uno spacciatore. Emmanuel racconta: "I vigili mi hanno accusato di una cosa che io non sapevo cos'era, mi hanno messo davanti una cosa marrone come cioccolato, poi mi hanno detto di dire la verità perché hanno trovato questa cosa. C'era un'altra persona nella cella e la polizia mi ha detto che questo ha confessato tutto e che mi conosceva. Però io questo non l'avevo mai visto. Non so chi era".

Il comunicato

del ComuneAlle 11.14 l'ufficio stampa del Comune di Parma invia un comunicato dove si congratula con gli agenti per l'arresto di un famoso pusher nella zona ex Eridania. "L'assessore alla Sicurezza Costantino Monteverdi ha ringraziato nella giornata di oggi gli agenti della Polizia municipale che, dopo alcuni giorni di appostamenti, hanno arrestato in flagranza di reato un pusher al parco Eridania: "E' stata un'operazione esemplare per professionalità, risultato e correttezza visto che erano coinvolti anche alcuni minori. Era una segnalazione che arrivava dai cittadini e per questo sono soddisfatto due volte, per aver dato una risposta ad una richiesta reale che arrivava dai frequentatori del parco e, secondo, perché la Polizia municipale ha dimostrato ancora una volta di essere all'altezza dei compiti assegnati". Tralasciando però quello che viene denunciato da Emmanuel Bonsu.

repubblica.it

giovedì 25 settembre 2008

Alfano, Ghedini, Consolo...

prosegue la veloce marcia del centrodestra verso la distruzione completa di quella che è la giustizia in Italia...

Alfano, come ormai sanno tutti, ha reso immuni le 4 più alte cariche dello Stato...

Ghedini, avvocato di Berlusconi nel processo Mills, ha proposto alcune modifiche al blocco delle intercettazioni al fine di renderle inutilizzabili ai fini delle indagini, mantenendone però alto comunque il numero in modo da non ridurre le spese...l'unico motivo per cui si diceva era necessario bloccare le stesse...

Consolo, avvocato del ministro Matteoli, ex capogruppo di An al Senato nella scorsa legislatura, e prima ancora ministro dell'Ambiente, che nel 2005 viene messo sotto inchiesta dalla procura di Livorno per aver informato l'allora prefetto della città Vincenzo Gallitto che c'erano delle indagini sul suo conto per l'inchiesta sul "mostro di Procchio", un complesso edilizio in costruzione a Marciana, nell'isola d'Elba, ha proposto giusto oggi un decreto legge che potrebbe portare all'immunità dei ministri...

repubblica.it
Maroni - La Russa
Maroni: Siamo di fronte a una «guerra civile che la Camorra ha dichiarato allo Stato e questo deve rispondere con tutti i mezzi». Lo ha dichiarato nel corso della sua audizione nell’Aula di Palazzo Madama, il ministro dell’Interno Roberto Maroni, secondo cui l’eccidio di Castelvolturno «è stato un atto di autentico terrorismo con cui la Camorra ha voluto ribadire il controllo del territorio, lanciando un segnale allo stato».

La Russa: «Pur condividendo nella sostanza il pensiero del ministro dell'Interno, non parlerei di guerra civile: mi sembrerebbe quasi di dare una patente, non dico di legittimità ma di importanza extracriminale, alla camorra». È quanto tiene a precisare Ignazio La Russa nel corso del suo intervento su i fatti di Caserta. «Capisco il senso delle dichiarazioni di Maroni, ma credo che si tratti di un’aggressione della criminalità organizzata alla legalità, più che di una guerra civile contro lo Stato». Per La Russa, «in questa fase, l’obiettivo di questo gruppo criminale è sì di violare le leggi dello Stato ma l’attacco è diretto ad altre forme di criminalità, per cercare di realizzare una sorta di monopolio del crimine in questo territorio: il vecchio termine di guerra fra bande si adatta anche a questa fase», osserva il ministro della Difesa.


su suggerimento di francesca che mi ha segnalato la notizia

mercoledì 24 settembre 2008

curiosità..

18 settembre 2008: La Vezzali flirta con Berlusconi



24 settembre 2008: La Granbassi proposta per Annozero

domenica 21 settembre 2008

ancora intercettazioni...

e mentre l'attenzione di tutti è rivolta a quella che è la sorte della compagnia di bandiera ecco che in commissione Giustizia, Niccolò Ghedini, avvocato di Berlusconi nella vicenda Mills, illustra dove vogliono arrivare con il blocco delle intercettazioni.
«Il problema è garantire la privacy e bloccare l' uscita delle intercettazioni sui giornali. Per farlo basta ampliare l' ambito di quelle preventive, che non sono mai trascritte e non finiscono nel processo. Per quello si dovranno usare altri strumenti investigativi. Potranno coprire tutti i reati previsti oggi, il pm potrà chiederle al procuratore generale della corte d' appello, non ci sarà più l' iniziativa del ministro dell' Interno». E le altre intercettazioni, quelle che servono per condannare o assolvere l' imputato? Ghedini: «Saranno possibili solo per reati gravi e gravissimi».

Il presidente dell'ANM Palamara commenta in questo modo:

«è inaccettabile. Se si va avanti su questa strada le indagini sfuggiranno del tutto di mano al giudice. Ci sarà un grave abbassamento delle garanzie. Si rischierà di scivolare verso uno stato di polizia». Stroncatura pesante e ragionata. «Accostare le intercettazioni legali a quelle preventive è pericoloso perché esse sono estranee al processo penale in quanto prive di ogni valore ai fini processuali. Tutto quello che sarà ascoltato non potrà essere usato come mezzo di prova».
.... «Prima parlano di troppe intercettazioni e troppo care. Poi ne ipotizzano altrettante, ugualmente costose, per giunta inutili per condannare qualcuno. Un doppio spreco e senza garanzie per chi finisce sotto controllo. Se poi il pm perde pure il controllo sulla polizia giudiziaria il cerchio si chiude definitivamente».

(Il ministro delle Giustizia, Alfano, ha puntato l'indice contro i costi delle intercettazioni, che rappresenterebbero «il 33% dei costi complessivi della Giustizia», un «eccesso cui bisogna porre rimedio»
7 giugno 2008)

quindi come sottolinea Repubblica i processi non si potranno più fare con le intercettazioni, quelle verranno fatte dalla polizia in segreto e poi distrutte ma non potranno essere utilizzate come prove, i processi ripartiranno poi con altri strumenti.

continua ad essere troppo difficile pensare che chi non ha nulla da nascondere non ha paura delle intercettazioni (ancora un bravo a Prodi)

venerdì 19 settembre 2008

giusto per non smentirsi...

ecco un'altra di quelle notizie che ormai non stupisce più...

MILLS: MANCANO LEGALI DI BERLUSCONI, PROCESSO RINVIATO AL 27/9

Lo hanno stabilito i giudici del Tribunale di Milano che, dopo una breve camera di consiglio, hanno riconosciuto il legittimo impedimento per oggi dei legali del premier, Ghedini e Longo, impegnati in Commissione Giustizia in Senato e Camera.

Proprio l'assenza dei due legali ha dato origine oggi ad una parentesi curiosa: una giovane avvocatessa, Chiara Zardi, 28 anni, si e' trovata ad essere avvocato di Berlusconi per un giorno, anche se d'ufficio.

L'udienza era infatti cominciata ma era stata subito sospesa per consentire la nomina di un legale iscritto alle liste degli avvocati d'ufficio in quanto, assenti Ghedini e Longo, Berlusconi era rappresentato in aula da un praticante non abilitato. A questo punto, tramite il call-center degli avvocati d'ufficio, e' stata rintracciata Chiara Zardi, avvocato da meno di due anni, che con i suoi 28 anni ha acquisito oggi il primato di essere il piu' giovane avvocato che abbia mai difeso Silvio Berlusconi.

'C'e' da difendere un cliente un po' particolare', le e' stato detto e lei si e' precipitata in aula e, dopo essersi scusata del fatto che non aveva con se' la toga, ha fatto l'unica cosa che poteva fare: chiedere dei termini a difesa per esaminare la situazione. Dopodiche', si e' associata nella richiesta di rinvio dell'udienza per legittimo impedimento. Il pm Fabio De Pasquale aveva chiesto che venisse rinviata a domani l'udienza del processo che vede imputati con l'accusa di corruzione in atti giudiziari Silvio Berlusconi e l'avvocato inglese David Mills, esprimendo "perplessità" non sull'assolutezza dell'impedimento ad essere in aula da parte degli avvocati parlamentari del premier bensì sulle modalità con le quali il legittimo impedimento è stato dedotto.

A questo proposito, il pm si è chiesto se il comportamento della difesa Berlusconi fosse in linea con la "leale collaborazione istituzionale" che dovrebbe favorire la celebrazione del processo. Il rappresentante dell'accusa ha anche fatto rilevare come le commissioni di giustizia di Camera e Senato (di cui fanno parte i legali del premier) siano di norma convocate in giorni diversi dal venerdì.

De Pasquale si è rimesso alla Corte per quanto riguarda la valutazione dell'assolutezza dell'impedimento, chiedendo il rinvio a domani, data che già era stata prospettata nel calendario. Alla richiesta di rinvio del processo, chiesta dai difensori di Berlusconi, si è associato l'avvocato di David Mills, Federico Cecconi, perché siano discusse congiuntamente le tematiche processuali. Stessa scelta da parte dell'avvocato d'ufficio del premier Chiara Zardi, nominata oggi nell'impossibilità da parte dei difensori del premier di nominare un sostituto processuale.

mercoledì 17 settembre 2008

Accecare un non vedente, assordare un sordo, vietare di parlare a un muto



questi saranno i risultati delle leggi che ci stanno propinando a ciclo continuo,
ma se il risultato reale sarà questo, quello mediatico è enorme... ed è questo il nostro problema, non cambierà nulla ma intanto prendono consensi...

sabato 13 settembre 2008

Biagi, Luttazzi, Santoro... Oliver Stone

tratto da repubblica.it (Silvia Bizio e Franco Montini)

No ad Oliver Stone e al suo film su George W. Bush. No, perché quella ricostruzione così "apocrifa" della vita politica del Presidente degli Stati Uniti non piace a Berlusconi, amico fraterno dell'America. Eccola qui in sintesi la "vera" storia del perché l'attesissimo, nuovo lavoro del regista americano non sarà al Festival di Roma, come invece più volte era stato anticipato dai giornali fino a poche settimane fa.

"Eravamo in trattativa con la manifestazione di Roma, ma la cosa è stata un po' strana - è la ricostruzione che fa Cristelle Dupont, dell'agenzia inglese Dda che si occupa della promozione del film di Stone - A un certo punto gli organizzatori ci hanno detto che il primo ministro italiano, Silvio Berlusconi è un gran sostenitore del Presidente Bush e quindi non avrebbe gradito che un film come quello di Stone aprisse il festival".

Dennis Davidson, il capo di Londra dell'agenzia, che fino a quel momento aveva tenuto le trattative con il festival di Roma, è dunque tornato sui suoi passi e ha offerto il film al London Film Festival dove infatti il 23 farà la sua grande premiere. "Tuttavia a un certo punto da Roma devono aver cambiato idea", aggiunge Christelle Dupont, "ci hanno nuovamente richiesto il film, ma ormai era troppo tardi, Londra se l'era già accaparrato. Peccato perché noi al Festival di Roma ci tenevamo, era una ribalta importante, anche perché non c'era ancora il distributore italiano. Ma ormai con Londra era cosa fatta".


....

La rinuncia romana al film di Bush, porterà certamente nuove discussioni anche perché arriva proprio nel giorno di altre polemiche accese attorno al festival sulla presenza nel cartellone del film "Il sangue dei vinti", tratto dal libro di Giampaolo Pansa che racconta i delitti perpetrati dai partigiani dopo la fine della Resistenza. In questo caso a gettare benzina sul fuoco è stato ieri l'assessore alla Cultura del Comune di Roma Umberto Croppi, il quale, commentando la decisione di selezionare Soavi, ha affermato: "Chi ora gestisce in ogni sua articolazione il Festival deve avere ben chiara in mente la maggioranza politica che governa Roma", salvo poi smentirsi e dire che era stato male interpretato dai giornalisti.

articolo completo su: repubblica.it

mercoledì 10 settembre 2008

Ma di che sta parlando???

Berlusconi a Londra:

L'Italia e' un Paese ''molto solido'', con un ''alto livello di vita e di benessere'', che deve superare insieme all'Europa la crisi economica di questi anni, dando impulso alle piccole e medie imprese (''linfa vitale'', le ha definite Brown) e liberandosi dalla tirannia del petrolio attraverso una veloce ripresa del nucleare civile.

Paese molto solido??? alto livello di vita e di benessere??? si, forse per una settimana due al mese, il resto è tirare la cinghia...
Per quanto riguarda il nucleare rimando a un post di
Alessandro Tauro del 9 settembre...
L(arge)H(adron)C(ollider) - L(arge)H(adron)R(ap)

lunedì 8 settembre 2008

I miracoli di Berlusconi...

L'abolizione dell'ICI...
Il leader della Lega Umberto Bossi chiarisce la posizione del Carroccio, sottolineando di aver avuto anche l'ok da Tremonti: "mettere una tassa sulla casa ai cittadini è una brutta cosa - ha detto - invece dell'Ici bisognerà trovare una tassa sui servizi. Ne ho parlato con Tremonti poco fa e dice che é una buona proposta".

Per Calderoli la confusione sull'Ici «è una strumentalizzazione bella e buona, l'Ici è morta e sepolta. Io voglio ridurre il numero e la quantità delle tasse e dare una autonomia impositiva ai Comuni attraverso quella che si chiamerà Service Tax»
...

togli l'ICI da una parte metti la Service Tax dall'altra...

I rifiuti in Campagna:
Inchiesta RaiNews24 - Parte 1/2



Inchiesta RaiNews24 - Parte 2/2




Il terzo miracolo, "il salvataggio di Alitalia", è ancora in fase di svolgimento, ma diciamo che si sta già distinguendo per il numero di leggi che ha violato, che ha fatto modificare in modo da potersi attuare, per i danni che sta facendo ai molti e i vantaggi che sta dando ai pochi...

aspettiamo con trepidazione i futuri miracoli...

mercoledì 3 settembre 2008

La Costituzione Italiana...

tra poco riprendono le scuole e, a partire da quest'anno, nelle aule entrerà la Costituzione Italiana.
Un'iniziativa lodevole del ministro Mariastella Gelmini, ma, cosa succederà quando i ragazzi si renderanno conto che nella Costituzione c'è scritto che:

....
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

quindi niente lodo Alfano, niente immunità a uno o a pochi...
....
Art. 5.
La Repubblica, è una e indivisibile....

quindi niente Padania o altro...
....
Art. 7.
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
quindi niente intromissioni del Vaticano nella vita politica o meno italiana
...
Art. 9.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

quindi niente tagli, niente vendita ai privati dei parchi, delle coste e altro
...
Art. 10.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica...
...
Art. 11.
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;
quindi niente Iraq, Afghanistan e altro...
....
Art. 13.
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni...
e va rispettata
...
Art. 19.
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume...

penso valga anche per le moschee
...
Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

...vabbè va...
...
Art. 34.
La scuola è aperta a tutti.

...se pagano...
...
Art. 35.
La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.

e
Art. 36.
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

l'articolo su cui è basato il precariato...
...
Art. 53.
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

...sottolineerei tutti
...
Art. 101.
La giustizia è amministrata in nome del popolo.
I giudici sono soggetti soltanto alla legge.

...e non al governo o al parlamento

...e altri ancora...
(prendendo spunto da "La ricostituente" di Marco Travaglio)