mercoledì 28 gennaio 2009
Il 2009 avrebbe potuto iniziare con il festeggiamento da parte dei cittadini italiani di un'importante conquista per la tutela dei loro diritti: l'entrata in vigore anche nel nostro Ordinamento dell'istituto della class action.
Come è noto, purtroppo così non è stato. Il governo è intervenuto, infatti, in extremis, e ancora per decreto, con un rinvio di ulteriori sei mesi, dopo il primo rinvio deciso a giugno scorso e la promessa, non mantenuta, che il testo sarebbe stato migliorato e definitivamente approvato entro fine 2008.
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1) Una normativa sulle class action che sia facilmente azionabile, accessibile, equa, percorribile in tempi rapidi e certi è utile per i consumatori, ma anche per la modernizzazione del nostro sistema economico e per le imprese che intendono misurarsi correttamente sul mercato
La gravità della mancata entrata in vigore della normativa sulle class action risulta in tutta la sua evidenza se solo si prova a pensare a quante e quali volte - solo nel corso dell'ultimo anno - si sono verificati comportamenti illeciti plurioffensivi posti in essere da parte di aziende nell'ambito di rapporti contrattuali, extracontrattuali, derivanti da abusi di posizione dominante e/o da intese anticoncorrenziali o da pratiche commerciali scorrette come gli addebiti in bolletta per servizi telefonici non richiesti, gli abusi di banche e assicurazioni, i sempre più frequenti disservizi nel trasporto aereo e ferroviario, la pubblicità ingannevole, che hanno leso in maniera seriale i diritti di tanti cittadini, consumatori e utenti i quali non si sono attivati con cause individuali in quanto non lo hanno giudicato conveniente visto l'importo prevalentemente poco elevato della questione e l'inefficienza della giustizia civile.
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lunedì 26 gennaio 2009
''Ci vorrebbero tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane e credo che non ce la faremmo mai''
il giorno dopo...e dopo le contestazioni...
''Era un complimento alle ragazze italiane. Lo stupro e' un reato indegno, incivile ed esecrabile. Punto e Basta. Veltroni ha detto una grande oscenita', come gli capita di sovente. L'opposizione si illustra sempre di piu' per quello che e'."
E comunque il Cavaliere non teme, in queste ore di forte polemica, di ricordare la sua filosofia:
''Non bisogna mai, in nessuna occasione, perdere il senso della leggerezza e dell'umorismo''
e ricordatevi mai... in nessuna occasione, neanche se si sta parlando di stupri...
...e ogni volta così, sempre a spiegare il giorno dopo quello che volevi dire...
mercoledì 21 gennaio 2009
Fece causa a Berlusconi sul "contratto con gli italiani": perde e deve pagare 8 mila €
Con questa motivazione il Tribunale civile di Milano ha dato torto a un cittadino che aveva citato in giudizio il premier per mancato mantenimento di promesse elettorali.
La singolare causa era stata avviata da Andrea Casamassima, che accusava Berlusconi di aver fatto dichiarazioni non rispettate nel corso della trasmissione «Porta a Porta» dell'8 maggio 2001. In quella occasione, Berlusconi aveva dato lettura del «Contratto con gli italiani», in cui si impegnava a non ripresentare la propria candidatura se al termine dei cinque anni di governo non fossero stati raggiunti i traguardi enunciati. Malgrado tali promesse non fossero state realizzate, Berlusconi sarebbe rimasto in lizza nelle successive elezioni politiche.
Da qui una richiesta di risarcimento simbolico formulata nella misura di 5 mila euro. Richiesta però respinta dalla prima sezione del Tribunale civile, secondo la quale - come detto - quelle dichiarazioni non potevano avere valore contrattuale. Per effetto di questa decisione, il promotore della causa è stato condannato a pagare 500 euro al presidente del Consiglio oltre alle spese di giudizio fissate in 7.551 euro.
assegnate voi un valore...
lunedì 19 gennaio 2009
domenica 18 gennaio 2009
Berlusconi archeologo e la teoria sui nuraghi
"Il mio parere - ha detto - è che i nuraghi erano fatti per custodire prodotti alimentari, beni preziosi, per evitare che ci fossero furti. Non mi sembra che possano essere identificate funzioni diverse"
Circa la funzione dei nuraghi, archeologi e storici sono più o meno concordi nel ritenere che i nuraghi fossero degli edifici a carattere civile-militare, destinati in particolare al controllo e alla difesa del territorio e delle risorse in esso presenti, ma molti dubbi non sono stati ancora chiariti e ancora c'è chi si interroga sulla loro reale funzione e sulle tecniche di costruzione utilizzate per costruirli. In realtà,si può dire ancora poco di definitivo sulla vera funzione dei nuraghi, ma si può certamente dire che la tesi militare sta gradatamente scemando, poiché nuovi archeologi e studiosi hanno trovato reperti e testimonianze comparati che fanno pensare al nuraghe come edificio costruito unicamente per il culto religioso e dei morti.
Berlusconi e la tv di stato
"Quando vado sulla tv nazionale in seconda serata - ha proseguito il premier - mi bastano 5 minuti per sentire qualcosa contro di me: l'altra sera c'era addirittura un'astrologa che mi attaccava"
L'astrologa era in realtà l'astrofisica Margherita Hack.
questa la differenza tra astrologia e astrofisica
L'astrologia, è un'arte divinatoria che si propone di interpretare le posizioni planetarie dei corpi celesti e gli influssi che esse hanno sulla terra in relazione ad eventi particolari o in relazione ai singoli individui.
L'ambito tradizionale di interesse dell'astrofisica comprende le proprietà fisiche (densità, temperatura, composizione chimica e nucleare della materia, luminosità e forma dello spettro emesso, proprietà di eventuali particelle emesse) di stelle, galassie, mezzo interstellare e intergalattico, e di eventuali altre forme di materia presenti nell'universo; essa studia inoltre la formazione e l'evoluzione dell'universo nel suo insieme (cosmologia).
e per ultima ma per questo non meno importante la BARZELLETTA
«Un kapò all'interno di un campo di concentramento dice ai prigionieri che ha una notizia buona e un'altra meno buona - spiega il Cavaliere dal palco -. Quello dice: "metà" di voi sarà trasferita in un altro campo". E tutti contenti ad applaudire...». Poi Berlusconi arriva alla «battuta»: «La notizia meno buona è che la parte di voi che sarà trasferita è quella che va da qui in giù...», indicando la parte del corpo dalla cintola ai piedi.
come dire la barzelletta giusta al momento giusto...
ancora una volta...grazie di cuore cavaliere...
venerdì 16 gennaio 2009
il giorno 20 Barack Obama diventerà "finalmente" presidente degli Stati Uniti...
Silvio Berlusconi non sarà presente alla cerimonia di insediamento.
Il nostro premier si è così giustificato:
"Non sono andato per Bush e poi io sono un protagonista e non una comparsa"
un altro italiano sarà però presente
Francesco Cafiso, giovanissimo musicista siciliano di appena 19 anni considerato, a livello internazionale, uno dei più grandi talenti del jazz, è stato invitato a Washington, all’Eisenhower Theater at Tke Kennedy Center, ospite di Wynton Marsalis e della Jazz al Lincoln Center Orchestra. Il concerto si terrà il prossimo 19 gennaio, ed è uno degli appuntamenti clou tra quelli organizzati per dare in benvenuto al nuovo presidente degli Stati Uniti.
adesso capisco a cosa si riferiva con protagonista e comparsa...
al concerto il protagonista sarà il giovane jazzista italiano e non il consolidato duo Apicella - Berlusconi (ormai pronti a far uscire il loro terzo successo...)
giovedì 15 gennaio 2009
ecco come per l'ennesima volta il PDL ha perso l'occasione per dare un segnale di coerenza con quello che predica:
Nel 2004 l’Università tedesca di Duisburg si prese la briga di elaborare uno studio capillare sulla legislatura che si chiudeva:
alle sessioni di voto la presenza italiana era stata del 56,2%, contro l’80,9 dei greci o l’82,5% dei tedeschi. Un’inchiesta delle Acli dava dati leggermente diversi, ma non meno disastrosi: ai primi posti per presenze c’erano i parlamentari finlandesi (89,5%), belgi (89,3%), olandesi (88,7%) e gli ultimi, come sempre, erano i nostri, col 68,6%: tredici punti sotto i penultimi, che risultavano francesi col 79,5%.
Scottati dai dati che svergognavano gli eletti all’assemblea, i depositari delle informazioni sono diventati via via più avari di notizie. Al punto che quando l’eurodeputato radicale Marco Cappato, in ottobre, chiese ufficialmente di vedere le tabelle delle presenze per fare luce sulla realtà dopo mille polemiche (come quella che aveva visto Renato Brunetta, accusato da un sito Internet di essere stato lui pure un po’ discolo a Strasburgo, fare fuoco e fiamme spiegando di avere partecipato negli ultimi anni al 66,9% delle sedute) il segretario generale Harald Rømer gli rispose picche: poteva chiedere solo i dati suoi. Fine: «Non esiste alcun documento consolidato che riporti il numero totale di presenze per deputato alle diverse riunioni ufficiali» e il regolamento «non obbliga in alcun modo le Istituzioni a creare documenti per rispondere ad una richiesta».
Una risposta burocraticamente impeccabile, ma politicamente reticente. Ricevuta la quale il parlamentare, convinto che le democrazie «basate sulla preminenza del diritto sono tenute all’osservanza del principio della pubblicità», ha presentato una risoluzione per impegnare l’Europarlamento alla massima trasparenza.
Quello centrale è il punto 5. Che sprona a «varare, prima delle elezioni europee del 2009, un piano d’azione speciale per assicurare sul proprio sito web, ad esempio nel quadro dell’iniziativa e-Parlamento, una maggiore e più agevole disponibilità di informazioni». Gli obiettivi nel mirino sono soprattutto due.
Primo: «attività, partecipazione e presenza dei deputati europei ai lavori parlamentari in termini assoluti, relativi e percentuali, rendendo tali dati disponibili ed accessibili ai cittadini anche mediante criteri di ricerca».
Secondo: «le indennità e le spese dei deputati, conformemente alla posizione assunta dal Mediatore», cioè il difensore civico europeo, «nonché tutte le dichiarazioni di interessi finanziari per tutti i deputati al PE, e tali informazioni sono rese disponibili in tutte le lingue ufficiali dell’UE ».
Bene: la risoluzione è passata. Con una maggioranza larghissima: 355 voti a favore, 195 contrari, 18 astenuti. Evviva. Ma è la lettura degli elenchi di come hanno votato questo e quel parlamentare a essere particolarmente istruttiva.
Il centro- sinistra italiano, memore della legnata alle elezioni di aprile dove lasciò che il tema dei tagli ai costi della politica fosse impugnato dalla destra, è stato infatti compatto: dagli ex margheritini ai comunisti al cane sciolto Gianni Rivera. Tutti favorevoli e nessun contrario.
La destra, invece, si è spaccata.
E se i leghisti Erminio «Obelix» Boso e Mario Borghezio hanno votato a favore della trasparenza insieme coi «neri» Roberto Fiore e Luca Romagnoli, il «pensionato» Carlo Fatuzzo, il ciellino Mario Mauro e Jas Gawronski,
i rappresentanti del Pdl si sono massicciamente trincerati sul no. Sia i forzisti berlusconiani (dall’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, da Guido Podestà a Elisabetta Gardini, da Lia Sartori fino a Beppe Gargani) sia i nazional- alleati Roberta Angelilli, Domenico Basile, Sergio Berlato, Antonio Mussa, Nello Musumeci, Salvatore Tatarella.
Potete scommettere che oggi diranno in coro che no, il loro voto contro la risoluzione per la massima trasparenza non era contro la massima trasparenza e a favore del top-secret sugli assenteisti e che aveva delle serissime motivazioni e che la sinistra è stata compatta solo per motivi strumentali eccetera eccetera eccetera. Ma il punto resta: che messaggio arriva agli italiani, dopo mesi di furenti invettive contro l’assenteismo altrui?
Gian Antonio Stella
Brunetta ricordati che non sono i lavoratori che si vergognano del lavoro che fanno, ma siamo tutti noi che ci vergognamo di chi ci governamercoledì 14 gennaio 2009
Il calore generato all'atto della combustione e per tutta la durata della stessa è elevatissimo e tale da provocare l'incenerimento delle parti con cui entra in contatto e la disidratazione immediata di qualsiasi sostanza che contenga acqua. I vapori del fosforo bianco sono altamente tossici ed è accertato che producono la necrosi delle ossa della mascella, qualora siano inalati.
Per uso civile il fosforo rappresenta una delle sostanze di base per la fabbricazione di fertilizzanti chimici e per quella di esplosivi utilizzati principalmente per lavori estrattivi o costruzioni stradali e ferroviarie. Per scopi militari, il fosforo bianco viene ormai da tempo impiegato, generalmente miscelato con sostanze flematizzanti, per la realizzazione di candelotti illuminanti, proiettili di medio e grosso calibro sempre illuminanti e per realizzare cortine fumogene a protezione delle truppe.
All'atto dell'apertura meccanica o per esplosione del volume (proiettile, candelotto, bomba a mano, ecc.) che contiene il fosforo bianco, la massa prende fuoco e inizia a fondere repentinamente provocando la dispersione nell'ambiente di "gocce incandescenti", che come cera liquefatta si attaccano sulle parti colpite seguitando a bruciare fino all'esaurimento. L'elevato calore provoca l'accensione di tutte le sostanze comburenti con cui entrano in contatto e quindi, di fatto, il munizionamento al fosforo bianco oltre ad essere illuminante ha anche una funzione prettamente incendiaria.
sabato 10 gennaio 2009
Ringrazio Andrew, la cui segnalazione mi ha fatto veramente molto piacere...
Il Premio Dardos è un riconoscimento che viene consegnato ai blogger che hanno dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali.
Il regolamento del premio è quello di accettare e comunicare il regolamento visualizzando il logo del premio, linkare il blog che ti ha premiato e premiare altri 15 blog meritevoli avvisandoli del premio.
qui di seguito i blog che più frequentemente mi ritrovo a leggere e che con i loro post mi consentono di tenermi costantemente informato...
giovedì 8 gennaio 2009
mi chiedevo quanto avremmo dovuto aspettare...
ed eccola...
finalmente "Il Giornale" ha dato la notizia...
tutti i problemi ambientali che abbiamo:
inquinamento, riscaldamento del pianeta, CO2 ecc...
sono tutti problemi finti...
possiamo continuare a distruggere il pianeta senza problemi...
del resto non avete visto che nevicate...
che informazione vergognosa...
mercoledì 7 gennaio 2009
Giornalisti davanti ambasciata Usa: chiedono liberazione dell'iracheno che lanciò le scarpe a Bush
Dal blog di Alessandro Tauro:
Muntazer,il giornalista iracheno, è accusato di un reato molto particolare: "vilipendio di un capo di Stato straniero in visita in Iraq". Molto meno curiosa, ma più terrificante, la pena alla quale rischia di essere condannato: 15 anni di carcere.
E' evidente che non si desidera punire un gesto, un'offesa o un'aggressione. Si desidera colpire un simbolo. O, usando le sue parole, un "gesto di sfida e di disprezzo". Una contestazione, insomma.
martedì 6 gennaio 2009
LODO ALFANO: DOMANI IDV DEPOSITA FIRME IN CASSAZIONE