lunedì 23 giugno 2008

finanziaria 2008...

da repubblica.it

"Ma bisogna riconoscere che c'è del genio nel sedurre i "media" con gli specchietti e le collane di vetro come fecero i "conquistadores" sbarcati cinque secoli fa in Messico e in Florida. La carta di povertà è geniale, la Robin tax è geniale:
conquistano per giorni le prime pagine dei giornali e i video di tutte le televisioni, si aprono dibattiti sulla personalità di Robin Hood, sulla foresta di Sherwood, un governo guidato dal più ricco degli italiani tasserà i ricchi per dare ai poveri, che cosa si vuole di più?
Non è questo il miracolo?
Non serve a moltiplicare il consenso e a prolungare il più possibile la luna di miele?
Poi si scoprirà che si è trattato di patacche.
Qualcuno l'ha già dimostrato ma non buca il video e neppure le prime pagine.
Intanto il governo guadagna un tempo prezioso tanto quanto ne perse il governo Prodi logorato dalle risse interne fra i troppi galletti di quel pollaio.
Decidere decidere decidere. In nove minuti e mezzo se possibile, in due ore, in un giorno. Michele Serra ha scritto: 127 decisioni al giorno, non importa se tutte sbagliate.
Ha ragione, oggi è questa la sindrome della gente... "
"...gli italiani sono abbacinati dal decisionismo purché sia. Non tentano nemmeno di esaminarne i contenuti, sono felici di delegare ogni responsabilità ad un'autorità e se quella mostra i muscoli e strappa alcune regole fondamentali che presidiano lo stato di diritto e la democrazia, chi se ne infischia. Purché si decida."

2 commenti:

Anonimo ha detto...

siamo un paese di figli, non di genitori, è questo il nostro problema.

Anonimo ha detto...

E' incredibile che qualcuno gli creda ancora.