domenica 1 novembre 2009

La camera chiude fino al 9 novembre

L'Aula della Camera chiude i battenti per dieci giorni. Questa la decisione presa dalla conferenza dei capigruppo, che ha stabilito che ricomincerà a lavorare il 9 novembre con la riforma della legge finanziaria.
“Una delle ragioni per le quali non è possibile calendarizzare in Aula progetti di legge di iniziativa parlamentare”, ha spiegato Fini, “deriva dal fatto che questi non possono essere licenziati dalle commissioni per mancanza di copertura finanziaria”.
Il presidente della Camera non manca di critiche, sottolineando come in questo modo possano di fatto essere esaminati soltanto i decreti governativi.

Protesta delle opposizioni

La decisione di rinviare i lavori della Camera alla prossima settimana è stata contestata da tutti i partiti di opposizione. “Dopo che per tre settimane abbiamo votato solo mozioni e un decreto, questo stop è l'ennesima dimostrazione che le proposte di legge parlamentare oggettivamente non riescono ad approdare in Aula per mancanza di copertura. È un problema oggettivo che deve sciogliere il governo”: ha detto Erminio Quartiani del Pd.
Fortemente critici anche Borghesi, Donadi, e Antonio Di Pietro, dell’Italia dei Valori, che in una nota congiunta osservano: “L'Italia va a rotoli, i cittadini non arrivano alla fine del mese e la Camera cosa fa? Chiude i battenti per una settimana, invece di cominciare l'esame della legge di bilancio. L'Italia dei Valori contesta fortemente tale decisione che è stata avallata da tutti gli altri gruppi”.
Critico per anche Michele Vietti dell'Udc, anche se, dice, “non posso non notare che anche se avessimo lavorato non avremmo avuto provvedimenti da esaminare”.

(fonte)


E' giusto ricordare che:

Con oltre 5 mila euro di stipendio mensile, sommati agli 8 mila euro tra spese di rappresentanza e diaria, i parlamentari che popolano le aule di Camera e Senato possono maturare retribuzioni superiori ai 20 mila euro in un solo mese, senza considerare il fitto sottobosco di benefit e agevolazioni integrative.

beh... è bello sapere che i nostri soldi sono spesi bene

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